Il rapporto Taylor (in inglese Taylor Report) è un documento redatto da una commissione presieduta dal giudice Peter Taylor di Gosforth su mandato del governo britannico allo scopo di fare luce sulle cause e le conseguenze della strage dell'Hillsborough Stadium di Sheffield del 1989, disastro in cui perirono 96 persone. Oltre a stabilire con precisione le cause della tragedia, il rapporto intendeva ridisegnare le norme di sicurezza negli stadi britannici.
Nell'agosto 1989 fu pubblicato un primo rapporto provvisorio[1], cui fece seguito quello definitivo, pubblicato nel gennaio 1990[2].
Tra le riforme più importanti introdotte dal rapporto vi è l'obbligo per tutti gli stadi di prevedere soli posti a sedere da riservare a tutti gli spettatori muniti di biglietto. La Football League inglese e la Football League scozzese imposero l'obbligo per tutti i club di prima e seconda divisione[3] di dotarsi di impianti con soli posti a sedere.
Alcuni club avevano iniziato a modernizzare i propri stadi ancor prima dell'introduzione della regola. Il St. Johnstone, per esempio, aveva dato il via alla costruzione del McDiarmid Park, che aprì i battenti in tempo per la stagione sportiva 1989-1990.
Fino ad allora gli spettatori erano costretti a stazionare in piedi e in spazi ristretti. In realtà il rapporto Taylor non affermava che i posti in piedi fossero intrinsecamente un fattore di rischio, ma il governo stabilì che da quel momento in poi gli stadi a norma sarebbero stati quelli aventi unicamente posti a sedere. L'associazione Stand Up Sit Down conduce, a tal proposito, una campagna per giungere ad un compromesso, concedendo ad alcuni tifosi la possibilità di stare in piedi, anche in una zona con posti a sedere.
Il rapporto Taylor si espresse anche in materia di vendita di alcolici negli stadi, barriere metalliche, cancelli, tornelli, prezzi dei biglietti.