Il raptus (dal latino raptus, "rapimento")[1] è un impulso improvviso di forte intensità che porta un soggetto a episodi di parossismo, in genere violenti.[1] Può portare a uno stato ansioso e/o alla momentanea perdita della capacità di intendere e di volere.[2]
Il raptus può spingere a effettuare gesti violenti o aggressivi, autolesivi o lesivi verso altri. Può anche manifestarsi come "automatismo" quando risponde ad esigenze deliranti o allucinatorie.
Nell'ambito del diritto penale e della psichiatria forense la carenza di controllo degli impulsi può essere considerata condizione di momentanea incapacità di intendere e di volere e quindi come attenuante per la commissione di reati.[2][3]
Fattori che favoriscono l'espressione della aggressività sono l'assunzione di sostanze psicotrope (alcool, stupefacenti), con un effetto particolarmente spiccato per le droghe stimolanti (anfetamine, cocaina).[4]