Ray MacSharry | |
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Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale | |
Durata mandato | 6 gennaio 1989 – 6 gennaio 1993 |
Presidente | Jacques Delors |
Predecessore | Frans Andriessen |
Successore | René Steichen |
Ministro delle Finanze | |
Durata mandato | 10 marzo 1987 – 24 novembre 1988 |
Predecessore | John Bruton |
Successore | Albert Reynolds |
Durata mandato | 9 marzo 1982 – 14 dicembre 1982 |
Predecessore | John Bruton |
Successore | Alan Dukes |
Ministro dell'Agricoltura | |
Durata mandato | 12 dicembre 1979 – 30 giugno 1981 |
Predecessore | Jim Gibbons |
Successore | Alan Dukes |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 giugno 1984 – 10 marzo 1987 |
Dati generali | |
Partito politico | Fianna Fáil |
Raymond MacSharry, detto Ray (Sligo, 29 aprile 1938), è un politico e dirigente d'azienda irlandese, esponente del Fianna Fáil. È stato parlamentare ed europarlamentare, ha svolto più volte incarichi di governo ed è stato commissario europeo per l'agricoltura.
MacSharry studiò presso il Summerhill College di Sligo, ma lasciò la scuola all'età di 14 anni[1].
MacSharry svolse vari lavori in gioventù, soprattutto nel settore dei trasporti, e fondò una sua azienda di trasporti[1]. Successivamente si dedicò all'agricoltura[1].
Eletto per la prima volta al Dáil Éireann nel 1969 in rappresentanza del collegio di Sligo-Leitrim, ha fatto parte ininterrottamente del parlamento fino al gennaio 1989, sempre eletto nello stesso collegio e nelle file del Fianna Fáil[2].
Dal luglio 1978 al dicembre 1979 fu ministro di stato per la funzione pubblica, poi dal dicembre 1979 al giugno 1981 fu ministro dell'agricoltura[2]. Nel marzo 1982 MacSharry fu nominato Tánaiste (vice primo ministro) e ministro delle finanze[2]. Nel dicembre 1982 fu costretto a dimettersi poiché emerse che aveva registrato le conversazioni con un collega di governo[3].
Nel giugno 1984 MacSharry fu eletto al Parlamento europeo, da cui si dimise nel marzo 1987 per tornare a far parte del governo irlandese[2]. Dal marzo 1987 al novembre 1988 fu nuovamente ministro delle finanze[2]. A causa delle politiche di austerità e tagli da lui promosse, fu soprannominato "Mac the Knife" (Mac il coltello)[3]. Gli stipendi pubblici furono congelati e vennero bloccate le assunzioni nella pubblica amministrazione, furono ridotti i sussidi per l'abitazione, venne introdotto un ticket sanitario e furono ristrette le norme sugli acquisti duty-free[4]. Nel marzo 1987 ricoprì anche per una decina di giorni gli incarichi di ministro della funzione pubblica e di ministro del turismo e dei trasporti[2].
Il 24 novembre 1988 MacSharry fu indicato come commissario europeo dell'Irlanda e si dimise dagli incarichi parlamentari e di governo[5]. MacSharry entrò in carica come commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale il 6 gennaio 1989 nell'ambito della Commissione Delors II[3].
Come commissario MacSharry promosse una riforma significativa della politica agricola comune, presentata nel 1992 e completata nel 1994[6]. La riforma era mirata a ridurre gradualmente la produzione agricola europea, in modo da eliminare la sovrapproduzione e ottenere risparmi per la Comunità europea[3]. I prezzi garantiti ai prodotti agricoli vennero ridotti per la prima volta e gli agricoltori interessati furono indennizzati con pagamenti diretti e pensionamento anticipato[3][6]. Furono previste anche misure di carattere ambientale e per il miglioramento della produttività delle aziende agricole[6]. MacSharry partecipò inoltre nell'ambito del GATT ai negoziati con gli Stati Uniti che resero più libero il commercio di prodotti agricoli[3][7].
Durante il mandato da commissario Ray MacSharry fu indicato come probabile futuro leader del Fianna Fáil, ma alla fine del mandato decise di ritirarsi dalla vita politica e di dedicarsi ad imprenditoria e finanza[8].
Dopo la fine del mandato da commissario europeo MacSharry ha fatto parte del consiglio della Bank of Ireland, di Ryanair e del gruppo Jefferson Smurfit[9]. Dal 2008 fa parte del consiglio di Irish Life & Permanent[9]. Ha presieduto il consiglio di London City Airport, Green Property, Envi ed Eircom[9][10]. Dal 2008 presiede il consiglio dell'Institute of Technology di Sligo[11]
MacSharry è stato sposato ed è vedovo dal 2008[12]. Ha tre figli e tre figlie[12], ed il figlio Marc fa parte del Seanad Éireann dal 2002[5].
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