Reidar Andersen | |||||||||||||
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Reidar Andersen ai IV Giochi olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen 1936 | |||||||||||||
Nazionalità | Norvegia | ||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||
Salto con gli sci | |||||||||||||
Squadra | SK Freidig | ||||||||||||
Termine carriera | 1946 | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Reidar Andersen (Norderhov, 20 aprile 1911 – Oslo, 15 dicembre 1991) è stato un saltatore con gli sci e allenatore di sci nordico norvegese, campione di salto con gli sci negli anni trenta e unico saltatore ad aver vinto per tre volte di seguito il Trofeo Holmenkollen (1936, 1937 e 1938).
Nato a Norderhov, comune in seguito accorpato a Ringerike, Andersen debuttò nel 1930 ai Mondiali di Oslo e vinse l'argento; fu portato in trionfo dai suoi connazionali. Anni dopo descrisse così l'evento: «dopo la gara, mi portarono giù in centro su una carriola. Un ragazzo di provincia come me non è in grado di ricordare tutto ciò che accadde dopo; di certo mi sembrava di non toccare più terra»[senza fonte].
Assieme al connazionale Birger Ruud fu il dominatore della specialità per tutto il decennio[1][2]. Vinse altre due medaglie d'argento ai Mondiali del 1935 e del 1937 e la medaglia di bronzo ai IV Giochi olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen 1936 sul trampolino Große Olympiaschanze K90.
Nel 1935 stabilì il primato mondiale di distanza con 99,5 metri in un salto di prova sul nuovo trampolino Letalnica di Planica; il giorno successivo avrebbe avuto luogo la gara nella quale ci si attendeva da Andersen un ulteriore miglioramento, che avrebbe fatto di lui il primo uomo a saltare oltre i cento metri. La Federazione sciistica della Norvegia giudicò però il nuovo trampolino troppo pericoloso e ritirò i propri atleti; il primato che superò i 100 metri fu così stabilito dall'austriaco Sepp Bradl[2].
Dal 1936 al 1938 vinse tre edizioni consecutive della gara di salto dal trampolino di Holmenkollen, sulla collina che domina Oslo, e negli stessi anni fu anche campione norvegese[1][2]. Andersen fu celebre per il suo stile impeccabile (fu il primo atleta a ottenere il massimo punteggio per lo stile, 20, in occasione del Trofeo Holmekollen del 1938)[1][2] e per l'eleganza (saltava in guanti bianchi)[2].
Nel 1939 intraprese una tournée negli Stati Uniti d'America per promuovero lo sci, durante la quale partecipò anche a gare di slalom e discesa libera.[1] Nel 1940 lo scoppio della Seconda guerra mondiale interruppe la sua carriera agonistica; al termine del conflitto partecipò ancora ai Campionati nazionali del 1946, vincendo il bronzo[2].
Dopo il ritiro fu l'allenatore dei saltatori norvegesi in occasione dei V Giochi olimpici invernali di Sankt Moritz 1948[1][2].
Andersen fu uno sportivo versatile: oltre agli sport invernali, praticò calcio e atletica leggera in vari club norvegesi[1]. Fu anche un imprenditore di successo, fondatore di un'azienda di abbigliamento sportivo specializzata nella produzione di parka[2].
Nel 1938 venne premiato con la prestigiosa medaglia Holmenkollen, la massima onorificenza sportiva norvegese.
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