Tra le religioni maggiori praticate in Gabon vi sono il Cristianesimo (Cattolicesimo e Protestantesimo), l'Islam e le credenze indigene tradizionali religiose[1]. Molte persone praticano elementi sia del cristianesimo sia delle credenze indigene tradizionali[1] . Circa il 73% della popolazione (il 56% cattolica), compresi i non cittadini, pratica almeno alcuni elementi del cristianesimo; Il 12% pratica dell'Islam (principalmente nella versione del sunnismo); il 10% pratica esclusivamente le credenze indigene tradizionali; ed infine il 5% non pratica nessuna religione o professano l'ateismo[1]. L'ex presidente Omar Bongo Ondimba è stato un membro della minoranza musulmana[1]. L'induismo viene infine praticato da alcuni stranieri.
I Babongo sono una popolazione di pigmei della foresta del Gabon stanziati sulla costa occidentale equatoriale dell'Africa. Essi sono i creatori della religione Bwiti, la quale si basa sul consumo di allucinogeni inebrianti provenienti dalla pianta dell'iboga; per il confronto dei suoi ruoli spirituali e culturali, vedi l'ayahuasca alias Yage, basato su un alcaloide botanico, mentre la cannabis viene utilizzata nel rastafarianesimo. Altri popoli in Gabon hanno unito le pratiche tradizionali Bwiti con l'animismo e con alcuni concetti cristiani per produrre una forma moderna molto diversa di Bwiti.
I rituali Bwiti fanno parte dell'iniziazione di tutta la popolazione Babongo. La vita delle persone Babonga è altamente ritualizzato attraverso la danza, la musica e la cerimonia associata con le forze naturali e con gli animali della giungla. Un'opera di missionari esteri è attiva nel paese[1]. La Costituzione prevede la libertà di religione, ed il governo rispetta generalmente questo diritto anche nella pratica[1]. Il governo degli Stati Uniti non ha ricevuto segnalazioni di abusi o discriminazioni fondate sulla fede religiosa o la pratica durante il 2007[1].