Il cristianesimo è la religione più diffusa in Ruanda. Secondo i dati del censimento del 2012 (l'ultimo effettuato), i cristiani rappresentano circa il 94% della popolazione; il 2,0% della popolazione segue l'islam, il 2,5% non segue alcuna religione e la restante parte della popolazione segue altre religioni.[1] Stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015 danno i cristiani al 90% circa della popolazione e i musulmani al 4,5% circa; il 2,5% circa della popolazione seguirebbe le religioni africane tradizionali e la restante parte della popolazione seguirebbe altre religioni o non seguirebbe alcuna religione.[2] La costituzione riconosce la libertà religiosa; i diritti religiosi possono essere limitati solo per salvaguardare l'ordine pubblico e la sicurezza sociale. Le organizzazioni religiose devono registrarsi. Nelle scuole pubbliche è previsto l'insegnamento della religione nella scuola primaria e nei primi tre anni della scuola secondaria. Le organizzazioni religiose non possono creare partiti politici.[3]
Secondo i dati del censimento del 2012, la maggioranza dei cristiani ruandesi sono protestanti (circa il 49,5% della popolazione); i cattolici sono il 43,5% circa della popolazione, mentre i cristiani di altre denominazioni sono l'1% circa della popolazione.[1]
Il maggior gruppo protestante presente in Ruanda è costituito dagli anglicani, riuniti nella Chiesa anglicana del Ruanda, che conta 1.000.000 di membri e rappresenta il 12% della popolazione; seguono gli avventisti del settimo giorno, che rappresentano l'11,8% della popolazione. Sono inoltre presenti i battisti, i presbiteriani, i metodisti, i luterani e diverse chiese pentecostali ed evangelicali.
La Chiesa cattolica è presente in Ruanda con 1 sede metropolitana e 8 diocesi suffraganee.
La Chiesa ortodossa è presente in Ruanda con la Metropolia del Ruanda e Burundi, che dipende dal Patriarcato greco-ortodosso di Alessandria.
Fra i cristiani di altre denominazioni, il gruppo maggiore è costituito dai Testimoni di Geova, che rappresentano circa lo 0,7% della popolazione; è inoltre presente la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (i Mormoni).
I musulmani ruandesi sono quasi tutti sunniti, con un piccolo numero di sciiti.
Benché la religione tradizionale risulti ufficialmente seguita da una percentuale esigua della popolazione, si ritiene che molti ruandesi seguano alcune pratiche e credenze animiste della religione tradizionale contemporaneamente al cristianesimo. La religione tradizionale del Ruanda consiste nella venerazione di un Dio supremo chiamato Imana e di due divinità intermedie chiamate Ryangombe e Nyambingi, che possono intercedere presso il Dio supremo; Ryangombe è venerato nel sud del Paese, Nyambingi nel nord. Molto importante è la venerazione degli spiriti degli antenati, che possono proteggere e aiutare i membri della famiglia se vengono onorati con l'offerta di sacrifici.[4]
In Ruanda sono presenti piccoli gruppi di bahai, ebrei, induisti e buddhisti.