Rete filoviaria di Parma

Rete filoviaria di Parma
Servizio di trasporto pubblico
Vettura 038 in servizio sulla linea 1 in via Garibaldi
Tiporete filoviaria urbana
StatiItalia (bandiera) Italia
CittàParma
Apertura1953
Ultima estensione2020
Linee impiegate4
 
GestoreTEP
Vecchi gestoriAMT (1953-1955)
AMETAG (1955-1965)
AMPS (1965-1975)
Mezzi utilizzativedi
 
Lunghezza18,4 km
Trasporto pubblico

La rete filoviaria di Parma, al servizio dell'omonima città, è composta da quattro linee urbane ed è gestita dalla Tranvie Elettriche Parmensi (TEP).

La rete è elettrificata alla tensione di 600 Volt e si compone di quattro linee:

  • 1 Park Nord - Strada Farnese/Parma Mia
  • 3 San Lazzaro - Crocetta
  • 4 Via Parigi - Via Mordacci
  • 5 Via Orazio - Via Chiavari

Prolungamenti:
Nei giorni festivi, quando il servizio filoviario è sospeso su tutta la rete, la linea 3 viene prolungata fino a San Pancrazio e San Prospero assorbendo parte del percorso della linea 23 (solo feriale).

Quella di Parma è al momento l'unica rete filoviaria in Italia a contare un numero di linee maggiore rispetto all'anno della sua apertura, ovvero quattro contro le tre del 1953.

Il tratto via Trento-Park Nord della linea 1 risulta essere il tratto in marcia autonoma più lungo d'Europa.

Un filosnodato Van Hool ExquiCity 18 in servizio sulla linea 5

Nel 1937 Mario Mantovani, podestà di Parma, incaricò il vicedirettore dell'ATM di Milano, l'ingegner Renato Ferrari, di studiare un progetto di trasformazione della rete tranviaria cittadina in rete filoviaria: tale progetto fu completato due anni dopo[1]. A causa dello scoppio della guerra non fu possibile attuare il piano a causa di disposizioni governative[2]. Terminato il conflitto si riprese in esame l'introduzione dei filobus e nel 1952 il consiglio comunale e l'ispettorato della Motorizzazione Civile approvarono la proposta di trasformazione del servizio tranviario in filoviario[3].

La rete filoviaria di Parma entrò in servizio il 25 ottobre 1953; si componeva inizialmente di tre linee:

Nel 1968 fu attivato il prolungamento della linea 1 dal cimitero a Orzi di Baganza.

Il 3 maggio 1970 la linea 2 fu trasformata in autolinea, in occasione di un prolungamento, e a tutt'oggi risulta essere l'unica soppressione filoviaria. Ciononostante, il bifilare rimase fino al 1987, anno in cui fu pedonalizzata via Cavour; si decise poi di non ripristinare il numero 2 e si trasformarono in filovie le linee 4 e 5, sfruttando i loro percorsi che in buona parte erano già coincidenti con la linea 3.

Nel 1987 la linea 1 fu prolungata da Orzi di Baganza alla strada Farnese.

Il 13 dicembre 1989 venne inaugurato il servizio filoviario sulla linea 4, mentre la linea 5 fu attivata il 5 novembre 1998.[4]

Nel novembre 2009 venne sospeso il servizio filoviario sulla linea 1 a causa di importanti modifiche alla viabilità di piazzale Barbieri. Pur essendo una forzatura rispetto al nuovo assetto del piazzale, il bifilare rimane comunque percorribile ai filobus Menarini da/per il deposito.

Nell'agosto 2010, a seguito della parziale pedonalizzazione di piazzale Corridoni, la TEP si vide chiudere l'unica corsia di rientro dei filobus in deposito, isolandolo dalla rete. Questa modifica costrinse la società al fermo in deposito dei filobus sprovvisti della trazione bimodale, ovvero i dieci Menarini Monocar 201 e gli altrettanti Menarini Monocar 201/2. In servizio rimasero i quattordici Autodromo BusOtto che coprivano solo alcune corse delle restanti linee 3, 4 e 5, che per il restoerano servite da autobus.

Nei primi mesi del 2011 la ditta Bonciani provvide ad adeguare il bifilare in piazzale Corridoni e in piazzale Barbieri. In quest'ultimo caso venne costruito ex novo un tratto di filovia in viale Vittoria e in viale dei Mille; contestualmente, venne rimosso l'anello di fili all'interno dei cancelli di Barriera Bixio, sostituito da un semicerchio posto più a sud (imbocco di viale Villetta).

Dal 1º aprile 2011 le quattro linee filoviarie tornarono a funzionare regolarmente, ad esclusione dei giorni festivi e del mese di agosto.

Il 4 maggio 2012 venne presentato il nuovo modello di filobus Van Hool ExquiCity da diciotto metri.[5]

Il 22 aprile 2014 in piazza Garibaldi ci fu una seconda presentazione dei filobus Van Hool Exquicity. Erano presenti le vetture 5101, 5102 e 017 Fiat/Menarini/Tibb.[6]

Il 14 maggio 2014 viene comunicato ufficialmente che TEP ha acquistato un ulteriore Van Hool Exquicity (il decimo) al prezzo di 450 000 Euro anziché 800 000 Euro.[senza fonte]

Il 14 luglio 2014 venne spostato il capolinea nord della linea 1 da Barriera Garibaldi al controviale posto immediatamente prima del corpo della stazione ferroviaria; il servizio è stato gestito con autobus e sono stati temporaneamente fermati tutti i filobus Menarini 201/2 LU.

Nel luglio 2014 arrivò al deposito TEP il decimo filosnodato; successivamente, nel mese di dicembre dello stesso anno entrò in servizio il decimo filosnodato con matricola TEP 5110: è stata la vettura utilizzata per la presentazione del 4 maggio 2012.

Nel maggio 2015 tornarono in servizio sulla linea 3 i filobus Menarini F201/2LU.

Il 21 marzo 2016 riprese il servizio filoviario sulla linea 1, comprendente un nuovo tratto di bifilare tra via Trento e la stazione ferroviaria.

Il 14 settembre 2020 metà delle corse della linea 1 iniziarono ad essere prolungate oltre Strada Farnese fino al nuovo capolinea nel quartiere Parma Mia. Si tratta del primo prolungamento su percorso non elettrificato nella storia della rete parmigiana: la tratta, lunga circa 1 km, viene infatti percorsa a marcia autonoma dai nuovi filobus Solaris Trollino 12 "Full Electric". In attesa della loro entrata in servizio, verificatasi a fine anno, la linea 1 fu temporaneamente servita da autobus.

Il 23 dicembre 2020 entrarono in servizio sulla linea 1 tre dei nuovi filobus Solaris Trollino 12 "Full Electric" (vetture n.5055, 5059 e 5064). La corsa inaugurale si era svolta alcuni giorni prima (limitatamente ad alcune figure istituzionali), facendo circolare la vettura 5064.[7][8]. Nei mesi successivi, con l'immissione in servizio di tutti e dieci i nuovi mezzi, la linea 1 tornò a essere servita interamente a trazione elettrica.

Il 6 giugno 2021 la linea 1 venne prolungata fino al parcheggio scambiatore Nord, cedendo il capolinea della stazione ferroviaria alla linea 2. Anche in questo caso il prolungamento non è dotato di bifilare, e pertanto la 1 venne gestita con autobus per tutto il periodo estivo, ma già in settembre, viste le buone prestazioni dimostrate dai filobus Solaris "Full Electric", la TEP decise il completo ripristino del servizio filoviario, impiegandovi sempre i Trollino: è comunque prevista la parziale elettrificazione della nuova tratta, mentre la restante parte verrà percorsa a marcia autonoma.[9]

Il servizio filoviario a Parma venne inaugurato da 16 Fiat 2401 Cansa del 1953, ai quali si aggiunsero, nei primi anni '60, due coppie di Fiat 2411 Menarini.
Negli anni '80 la TEP, decisa a rilanciare il trasporto filoviario, iniziò il rinnovo del parco mezzi con l'acquisto di 10 Menarini F201/1 nel 1981, seguiti da altri 10 Menarini F201/2 nel 1986-87, che sostituirono i mezzi di prima generazione.
Tra il 1997 e il 2000, contestualmente all'elettrificazione della linea 5, vennero acquistati 14 filobus Autodromo BusOtto.
Nel 2014 entrarono poi in servizio i nuovi filosnodati Van Hool ExquiCity da 18 metri portando all'accantonamento dei Menarini di prima serie e di alcuni della seconda. Gli ultimi sei F201/2 rimasti hanno circolato tutti sulla linea 1 fino all'estate 2020. Dal 2021 è iniziata l'immissione in servizio di 10 nuovi Solaris Trollino 12 Full Electric, a cui se ne sono aggiunti altri 8 nei primi mesi del 2024.

Numeri sociali Entrata in servizio Radiazione Telaio Carrozzeria Parte elettrica Note
001-015 1953-1954 1980-1986 Fiat 2401FM Cansa TIBB Avviamento reostatico; unità 014 conservata statica presso deposito TEP, le altre demolite
016 1956 19xx Fiat 2401FM Cansa TIBB Avviamento reostatico; demolita
017-018 1959-1960 1986 Fiat 2411FM Menarini TIBB Avviamento reostatico; unità 017 conservata statica presso deposito TEP, le altre demolite
019-020 1964 1984 Fiat 2411FM Menarini TIBB Avviamento reostatico; tutte demolite
021-030 1981 2010-2013 Menarini F201/1LU Menarini TIBB Avviamento reostatico; unità 021 accantonata, le altre demolite
031-040 1986-1987 2014 - 2020 Menarini F201/2LU Menarini TIBB Avviamento con chopper; unità 031 e 035 demolite, 034 e 037 accantonate.
041-048 1997 MAN LNT 204F Autodromo Kiepe Avviamento con inverter + marcia autonoma con motore Diesel; tutti in servizio
049-054 2000 MAN LNT 204F Autodromo Kiepe Avviamento con inverter + marcia autonoma con motore Diesel; tutti in servizio
5101-5110 2014 Van Hool Exquicity Van Hool Vossloh Avviamento con inverter + marcia autonoma con motore Diesel; tutti in servizio
5055-5064 2020-2021 Solaris Trollino 12 Solaris Kiepe Avviamento con inverter + marcia autonoma con batterie elettriche; inizio servizio 2021
5065-5072 2023-2024 Solaris Trollino 12 Solaris Kiepe Avviamento con inverter + marcia autonoma con batterie elettriche; inizio servizio 2024

Ripartizione dei mezzi in servizio al Gennaio 2021.
Linea 1: Solaris Trollino 12.

Linea 3: Autodromo Busotto MAN LNT 204F/Solaris Trollino 12.

Linea 4: Autodromo Busotto MAN LNT 204F/Solaris Trollino 12.

Linea 5: Van Hool Exquicity 18 m.

Cronologia della rete

[modifica | modifica wikitesto]
Sviluppo della rete
Mappa della rete dopo il prolungamento della linea 1, nel 1968.
Mappa della rete dopo la conversione della linea 2 a linea automobilistica, nel 1970.
Mappa della rete dopo il prolungamento della linea 1, nel 1987.
Mappa della rete dopo l'attivazione della linea 4, nel 1989.
Mappa della rete dopo l'attivazione della linea 5, nel 1998.
Mappa della rete dopo il trasferimento della linea 1 su Viale Bottego, nel 2014.
Mappa della rete dopo il prolungamento della linea 1, nel 2020: la sezione tratteggiata non è coperta dalla linea aerea.
Mappa della rete dopo il prolungamento della linea 1, nel 2021: la sezione tratteggiata non è coperta dalla linea aerea.


  1. ^ Francesco Ogliari, Franco Sapi, Ritmi di ruote. Storia dei trasporti italiani volume 10°. Emilia-Romagna, a cura degli autori, Milano, 1969, pag. 296.
  2. ^ Ogliari-Sapi, op. cit., pag. 297
  3. ^ Ogliari-Sapi, op. cit., pag. 410
  4. ^ Storia dei filobus dal sito della tep, su tep.pr.it. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  5. ^ redazionale, Presentati i nuovi Ebus a impatto zero [collegamento interrotto], in Parma News 24, 4 maggio 2012. URL consultato il 22 giugno 2012.
  6. ^ Con i nuovi Ebus a Parma la mobilità entra nel futuro, in Comune di Parma-notizie, 22 aprile 2014.
  7. ^ 3 nuovi filobus 100% elettrici in servizio dal 23 dicembre, in TEP Parma S.p.A., 22 dicembre 2020.
  8. ^ 3 nuovi filobus sulla Linea 1, in Comune di Parma-notizie, 22 dicembre 2020.
  9. ^ Bus 1, addio da oggi al capolinea «storico» della stazione ferroviaria., su gazzettadiparma.it.
  • Paolo Gregoris, Francesco Rizzoli, Claudio Serra, Giro d'Italia in filobus, pp. 171–174, Cortona, Calosci, 2003
  • Giovanni Villan, Strada facendo - I trasporti pubblici parmensi fra ottocento e novecento, Parma, Albertelli 2000

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]