Rhynchosaurus | |
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Cranio di Rhynchosaurus articeps | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Ordine | Rhynchosauria |
Genere | Rhynchosaurus |
Specie | R. articeps |
Il rincosauro (Rhynchosaurus articeps) è un rettile estinto, vissuto nel Triassico medio (circa 240 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Inghilterra.
Il corpo di questo animale era lungo e basso, più snello rispetto a quello di altri rincosauri successivi (come Hyperodapedon). La lunghezza complessiva non superava i 70 centimetri, mentre il cranio superava di poco i 10 centimetri. Il cranio era largo nella parte posteriore, mentre le premascelle formavano una struttura simile a un becco; erano presenti anche larghe piastre dentarie con numerose file di denti; la mandibola era molto profonda.
Descritto per la prima volta da Richard Owen nel 1842, questo animale dà il nome a un intero gruppo di rettili estinti, i rincosauri (Rhynchosauria), di incerta collocazione sistematica ma forse imparentati alla lontana con gli arcosauri. La specie tipo è Rhynchosaurus articeps, lunga circa 50 centimetri. Di poco più grande era R. brodiei, più robusta e con un cranio più grosso; questa specie in seguito è stata attribuita al genere Langeronyx. Una terza specie, R. spenceri, lunga circa 1 metro, è stata di recente ascritta a un genere a sé stante, Fodonyx. Un altro possibile parente di Rhynchosaurus era Stenaulorhynchus.
La morfologia dello scheletro di Rhynchosaurus suggerisce che questo animale fosse in grado di correre abbastanza velocemente; gli arti erano inoltre dotati di artigli, che permettevano all'animale di dissotterrare le radici. Il forte becco aiutava a spezzare vegetazione dura, che veniva frantumata dalla dentatura molariforme.