Ritratto di gonfaloniere | |
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Autore | Artemisia Gentileschi |
Data | 1622 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 208×128 cm |
Ubicazione | Palazzo d'Accursio, Bologna |
Ritratto di gonfaloniere è un dipinto a olio su tela (208x128 cm) realizzato nel 1622 dalla pittrice italiana Artemisia Gentileschi. Si trova nelle Collezioni comunali d'arte di Palazzo d'Accursio a Bologna.
Il quadro è un olio su tela eseguito nel 1622, una delle poche opere firmate e datate sul retro[1], ed è l'unico ritratto che si possa attribuire con certezza alla pittrice romana.[2]
Il titolo del dipinto deriva dalla presenza di un gonfalone papale sulla destra. È raffigurato un cavaliere, di cui non si conosce l'identità[3], con la mano sinistra posata sull'elsa della spada e la destra appoggiata su un tavolino dove è posato un elmo piumato. Il cavaliere si mostra con orgoglio e compiacimento del proprio "status", evidenziato dalla fascia verde che attraversa il petto e che lascia visibile la croce dell'ordine di San Maurizio.[2][4]
L'elegante armatura militare è raffigurata con un'intensa qualità luminosa. La resa delle ombre dei diversi materiali, come le stoffe e il metallo, e l'utilizzo della luce di impronta caravaggesca[5], rendono il dipinto uno dei massimi esempi della ritrattistica italiana del XVII secolo.[4][6]
Dal 1849 al 1910 il dipinto faceva parte della collezione privata di Agostino Pepoli, a Bologna. In seguito alla sua morte, è stato donato dagli eredi nel 1920 alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Dal 1934 da parte della collezione d'arte del Palazzo d'Accursio.[7] Nel 2021 l'opera è tornata nella sua sede bolognese dopo il prestito concesso alla National Gallery di Londra in occasione della prima mostra in Gran Bretagna dedicata all'autrice.[5][8]