Otto Haesler (Stoccarda, 8 novembre 1924 – Mannheim, 5 agosto 2013) è stato un fotografo tedesco.
Dopo aver prestato servizio volontario come fotoreporter studiò alla Graphische Fachschule di Stoccarda e alla Scuola di Arti Applicate di Weimar.[1] Fin dagli inizi della sua attività si concentrò esclusivamente sulla fotografia in bianco e nero, e rifiutò la fotografia oggettiva a favore di una fotografia riflessiva, evocativa e tesa alla trascendenza.[1][2]
Dal 1950 le sue opere sono state esposte in oltre 150 mostre personali.[1] Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui nel 1995 l'Hasselblad Award (primo tedesco ad essere insignito del premio).[1] Si è ritirato dal mondo della fotografia con l'arrivo dell'era digitale.[1]
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