Robert Kilwardby, O.P. cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1215 circa |
Nominato arcivescovo | 11 ottobre 1272 da papa Gregorio X |
Consacrato arcivescovo | 26 febbraio 1273 dal vescovo William Button |
Creato cardinale | 12 marzo 1278 |
Deceduto | 12 settembre 1279 a Viterbo |
Robert Kilwardby (1215 circa – Viterbo, 12 settembre 1279) è stato un cardinale inglese, appartenente all'ordine domenicano. È stato arcivescovo di Canterbury.
Kilwardby studiò presso l'Università di Parigi, dove poi fu un insegnante di grammatica e di logica. Successivamente entrò nell'Ordine domenicano e studiò teologia; divenne reggente all'Università di Oxford, probabilmente nel 1245). Fu nominato provinciale dei domenicani per l'Inghilterra nel 1261 e nell'ottobre 1272 papa Gregorio X lo nominò arcivescovo di Canterbury, ponendo fine alla disputa per l'elezione. Fu consacrato il 26 febbraio 1273.
Kilwardby incoronò Edoardo I e sua moglie Eleonora come re e regina d'Inghilterra nel mese di agosto 1274, ma per il resto ebbe poca parte nella politica. Si è invece concentrato sui suoi doveri ecclesiastici, tra cui la carità ai poveri. Fece donazioni al suo ordine.
Nel 1278 papa Niccolò III lo nominò cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina. Si dimise da Canterbury e lasciò l'Inghilterra, portando con sé documenti, registri e documenti della sede vescovile. Lasciò l'episcopato in un profondo debito ancora una volta, dopo che il suo predecessore aveva risanato il debito. Morì in Italia nel 1279 e fu sepolto nel convento domenicano di Viterbo.
È stato anche l'autore di una sintesi degli scritti dei Padri della Chiesa, organizzata in ordine alfabetico.
È stato affermato che Kilwardby era un avversario di Tommaso d'Aquino. Studiosi recenti, tuttavia, come Roland Hissette, hanno messo in discussione questa interpretazione[1].
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Sono inclusi tra i suoi scritti alcuni commenti su Aristotele.
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