Rod Macqueen | ||||||||||||||||
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Dati biografici | ||||||||||||||||
Paese | Australia | |||||||||||||||
Rugby a 15 | ||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Attività da allenatore | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 19 gennaio 2012 | ||||||||||||||||
Rod Macqueen (Sydney, 31 dicembre 1949) è un ex rugbista a 15, canottiere, allenatore di rugby a 15, dirigente sportivo e imprenditore australiano, tecnico degli Wallabies campioni del mondo nel 1999.
In gioventù rugbista e canottiere, militò a livello di club nel Warringah per cui disputò 173 incontri[1]; scese inoltre in campo per la formazione cadetta del Nuovo Galles del Sud[2]; da canottiere rappresentò il Nuovo Galles del Sud in tre occasioni ufficiali[2].
Nel 1991 iniziò la carriera da allenatore di alto livello: dapprima alla selezione del Nuovo Galles del Sud che concluse imbattuta la stagione[1]; successivamente, a più riprese tra il 1992 e il 1995 fu osservatore per la Nazionale australiana e, nel 1996, partecipò da allenatore-capo allo startup della franchise dei Brumbies nel neonato campionato professionistico del Super Rugby[2].
Nel 1997 divenne allenatore degli Wallabies; nei quattro anni in cui guidò la Nazionale la condusse alla vittoria nella Coppa del Mondo di rugby 1999 e in due tornei consecutivi del Tri Nations, nel 2000 e 2001, a tutto il 2010 le uniche due edizioni vinte dagli australiani, nonché la vittoria nella serie contro i British Lions in tour.
Nel 2001 si ritirò dall'attività tecnica per dedicarsi alla sua impresa di design industriale, Advantage Line[3], e nel 2003 gli fu riconosciuta l'onorificenza dell'Ordine dell'Australia per i servizi resi al rugby nazionale[3].
Nel gennaio 2010, quando il board del Super Rugby decise l'allargamento del torneo a quindici squadre e fu deciso che la nuova franchise da ammettere erano i Melbourne Rebels, tale club contattò Macqueen per offrirgli il posto di allenatore capo e direttore del rugby, incarico che Macqueen accettò[4]. Nonostante la durata triennale dell'accordo[4], Macqueen ha rassegnato le dimissioni dopo il Super 15 2011[5] ed è entrato contestualmente nel consiglio direttivo dello stesso club[5].
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