Roger Kindt | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Belgio | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||
Termine carriera | 1970 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Roger Kindt (Etterbeek, 18 settembre 1945 – Bruxelles, 3 aprile 1992) è stato un ciclista su strada belga professionista tra il 1966 e il 1976, vincitore di una tappa alla Vuelta a Espana.
Dopo aver ottenuto importanti risultati tra i dilettanti, passò professionista nel 1966, ma il primo anno ebbe due infortuni, per cui prese parte a pochissime competizioni. Nel 1967 prese parte al Giro d'Italia, dal quale poi si ritirò in seguito ad una caduta, dopo appena 3 km di corsa; lo stesso anno ottenne il terzo posto alla Gullegem Koerse. Nel 1970 passò alla Faemino-Faema, dove fu gregario di Eddy Merckx.
Nel 1972, al servizio del team Van Cauter-Magniflex-de Gribaldy, ottenne la sua più grande vittoria, la sesta tappa della Vuelta a Espana. Andò in fuga con Claudio Michelotto, Jos van der Vleuten, Emile Cambré e José Grande, ma ormai il gruppo stava per ricucire. Tuttavia gli inseguitori vennero bloccati da un passaggio a livello; Kindt ha battuto i suoi compagni di fuga nello sprint. Più tardi quell'anno, corse il Tour de France, ma non riuscì ad arrivare a Parigi.
Dopo una lunga malattia, morì all'età di quarantasei anni.