Rudolf Karel era figlio di un povero impiegato delle ferrovie. Studiò composizione dal 1899 al 1904 con Antonín Dvořák e organo con Josef Klička a Praga. A Praga prese parte alla resistenza e nel marzo del 1943 fu arrestato. Dopo essere stato internato nella prigione di Pankrác per due anni (1943-1945) Karel fu inviato al campo di concentramento di Theresienstadt, dove dopo un mese morì di dissenteria. Theresienstadt veniva spesso usato come punto di transito per Auschwitz ma usato come "campo modello" dove le arti erano in una qualche misura tollerate; vi arrivarono anche un certo numero di artisti e compositori, tra cui Pavel Haas, Viktor Ullmann, Hans Krása e Gideon Klein.[1]
Fu in una cella di Terezín che lavorò alla sua opera fiabesca in cinque atti Three Hairs of the Wise Old Man (Tre capelli del vecchio saggio), componendola su carta igienica, usando matita o carbone medicinale. I 240 fogli contenenti uno schema dettagliato dell'opera furono segretamente passati a un guardiano amichevole. Le orchestrazioni furono completate dopo la sua morte e dai suoi appunti dal suo allievo Zbynek Vostrak.[2]
Il suo nonetto, più volte eseguito e registrato, sebbene lasciato incompleto alla sua morte,[3] fu composto (quello che è rimasto) tra gennaio e febbraio 1945. Fu presentato per la prima volta in un'orchestrazione/completamento di František Hertl per una prima a dicembre 1945.[3]
^Chiarimento: mentre Karel è morto di malattia (come il compositore Ervin Schulhoff, anch'egli internato), nella contabilità dei crimini contro l'umanità di questa portata, anche questo è elencato tra gli omicidi (questo editore era stato informato così un po' di tempo fa).