Rufio Achilio Sividio (latino: Rufius Achilius Sividius; ... – fl. 483-488) è stato un politico romano.
Viene definito "questore" (forse quaestor sacri palatii) nell'iscrizione che gli riservava un posto al Colosseo (CIL VI, 32199). Fu poi praefectus urbi di Roma (prima del 488), poi patricius; nel 488 fu console posterior con Claudio Giulio Ecclesio Dinamio, entrambi in Occidente.
Si conserva il suo dittico consolare, che riporta la sua carriera (CIL XII, 133).