Sabinosuchus coahuilensis è un crocodiliforme estinto, appartenente ai dirosauridi. Visse nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, circa 70 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Messico.
Come molti altri dirosauridi, l'aspetto di Sabinosuchus doveva essere piuttosto simile a quello di un attuale gaviale del Gange (Gavialis gangeticus), anche se il rostro era più breve. Alcune caratteristiche di questo animale indicano che era un appartenente ai dirosauridi: il settimo alveolo sull'osso dentale era ridotto rispetto all'ottavo, e l'ampiezza della sinfisi mandibolare (la parte in cui i due rami mandibolari si univano) era quasi identica all'altezza per la maggior parte della lunghezza della sinfisi stessa. Sabinosaurus, tuttavia, si distingue dagli altri dirosauridi per alcune caratteristiche peculiari: la sezione posteriore della mandibola era larga e piatta, e i rami mandibolari erano molto più lunghi della sinfisi. Gli alveoli mandibolari, infine, avevano una disposizione unica. Sabinosuchus è uno dei due dirosauridi noti provenienti dal Nordamerica: l'altro, Hyposaurus, si differenzia da Sabinosuchus nell'avere un rostro più lungo e di forma leggermente diversa; Sabinosuchus possedeva una sinfisi larga e piatta nella parte posteriore.
Sabinosuchus coahuilensis venne descritto per la prima volta nel 2016, sulla base di fossili ritrovati nella formazione Escondido, nei pressi di Sabinas nello stato di Coahuila (Messico). Sabinosuchus è un rappresentante dei dirosauridi, un gruppo di rettili imparentati coi coccodrilli dalle abitudini strettamente acquatiche. All'interno del gruppo, sembra che Sabinosuchus fosse una forma basale.