Carpione del lago di Ocrida | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Salmoniformes |
Famiglia | Salmonidae |
Genere | Salmo |
Specie | S.ohridanus |
Nomenclatura binomiale | |
Salmo ohridanus Steindachner, 1892 | |
Sinonimi | |
Acantholingua ohridana, Salmothymus ohridanus | |
Nomi comuni | |
Carpione del lago di Ocrida |
Il carpione del lago di Ocrida (Salmo ohridanus) è un pesce appartenente alla famiglia Salmonidae endemico dell'omonimo lago.
La specie, come già detto, è endemica del lago di Ocrida, posto al confine tra Albania e Macedonia del Nord, nella penisola balcanica occidentale.
Si ritrova, eccetto che nel periodo della riproduzione, in acque profonde tra 40 e 60 m, lontano dalle coste, dove ha abitudini di tipo pelagico.
È molto simile alle altre trote lacustri del genere Salmo ma presenta occhi molto grandi (coerentemente al suo habitat profondo), bocca più piccola (data la sua dieta a base di plancton) e pinna caudale profondamente forcuta.
La livrea è argentata, con piccole macchiette nere.
Avviene tra dicembre e febbraio nelle acque costiere.
Si ciba soprattutto di plancton ma, soprattutto nel periodo della riproduzione, non disdegna piccoli invertebrati bentonici.
La specie è stata sull'orlo dell'estinzione a causa della pesca eccessiva, adesso, anche grazie all'allevamento che viene fatto sia per scopi alimentari che per ripopolamento, è abbondante nel lago. Altre minacce sono costituite dall'ibridazione con l'altra trota che popola il lago, Salmo letnica, incrocio effettuato negli allevamenti per molti anni.
È stata a lungo considerata una sottospecie della trota illirica (Salmo obtusirostris). Spesso viene, assieme alla trota illirica, ascritto al genere Salmothymus o al genere monotipico Acantholingua, oggi entrambi caduti in sinonimia con Salmo.