Samgyetang | |
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Origini | |
IPA | [sam.ɡje̞.tʰaŋ] |
Luogo d'origine | Corea |
Diffusione | Aree in cui si parla il coreano |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali | Pollo, ginseng |
Samgyetang | |
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Nome coreano | |
Hangŭl | 삼계탕 |
Hanja | 蔘鷄湯 |
Latinizzazione riveduta | samgyetang |
McCune-Reischauer | samgyet'ang |
La samgyetang è una zuppa calda di pollo al ginseng della cucina coreana, tipica della contea di Geumsan, il cui nome deriva dalle parole insam (인삼?, "ginseng"), gye (계?, "pollo") e tang (탕?, "zuppa"), e consiste in un pollo giovane intero farcito con riso glutinoso. Aglio, scalogno, zenzero, giuggiole e ginseng vengono fatti bollire nel brodo o aggiunti al ripieno; altri ingredienti possono essere astragalus, castagne e noci di ginkgo[1].
La samgyetang è un piatto cucinato d'estate, secondo la credenza che bisogni combattere il caldo con il caldo; in particolare, viene preparata durante la canicola (삼복?, sambokLR) del calendario lunare, cioè i tre giorni più caldi e afosi dell'anno (13 luglio, 23 luglio e 12 agosto)[1][2]. La samgyetang è particolarmente indicata per chi soffre di sudorazione eccessiva e problemi di stomaco. Il ginseng accelera il metabolismo e aiuta a riprendersi dalla stanchezza, l'aglio agisce da tonico, mentre le giuggiole proteggono lo stomaco e prevengono l'anemia[3][4].
Al ristorante, il piatto è servito insieme ai tradizionali contorni e a ventrigli di pollo saltati nell'aglio, e accompagnato da una bottiglia di insamju (vino di ginseng)[5][6][4].
Un'altra versione della samgyetang è l'ogolgyetang, preparata con pollo di razza moroseta (오골계?, ogolgyeLR).