Sardinella tawilis | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Clupeiformes |
Famiglia | Clupeidae |
Genere | Sardinella |
Specie | S. tawilis |
Nomenclatura binomiale | |
Sardinella tawilis (Herre, 1927) | |
Sinonimi | |
Harengula tawilis |
Sardinella tawilis (Herre, 1927) è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Clupeidae.
A differenza delle altre specie appartenenti al genere Sardinella, che vivono in acque marine o salmastre, questa specie è endemica del Lago Taal, nelle Filippine.[2]
Il corpo è fusiforme e allungato,[3] la colorazione è grigia, argentea sui fianchi e più scura sul dorso. La lunghezza massima registrata è di 15,2 cm per gli esemplari femminili e di 12 per i maschi.[2]
La sua dieta è composta da invertebrati acquatici come copepodi (Ciclopoidi, Calanoidi[4]) e cladoceri[5] (Ceriodaphnia, Bosmina, Moina.[4])
È oviparo, la fecondazione è esterna. Non ci sono cure nei confronti delle uova.[6]
Questa specie, pur non essendo particolarmente importante dal punto di vista commerciale,[3] è minacciata dalla pesca eccessiva oltre che dall'inquinamento e dall'introduzione di specie alloctone come Sarotherodon melanotheron e Oreochromis niloticus.[1]