Sepiola aurantiaca | |
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Sepiola aurantiaca | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Lophotrochozoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Superordine | Decapodiformes |
Ordine | Sepiida |
Famiglia | Sepiolidae |
Sottofamiglia | Sepiolinae |
Genere | Sepiola |
Specie | S. aurantiaca |
Nomenclatura binomiale | |
Sepiola aurantiaca Jatta, 1896 | |
Nomi comuni | |
Sepiola d'oro |
La sepiola aurantiaca (Sepiola aurantiaca Jatta, 1896), nota anche come sepiola d'oro, è una rara specie di sepiola, nativa del nord Atlantico.
Questo mollusco è in grado di cambiare colore in acqua salata e si sposta grazie al suo mantello. Entrambi i sessi di Sepiola aurantiaca, infatti, possiedono un mantello capace di crescere fino a 20 mm[1]. Il tipo nomenclaturale è stato raccolto nel Mar Tirreno ed è depositato presso la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli[2].
La specie è carnivora e la sua dieta consiste in pesci, granchi, aragoste e molluschi che cattura con i tentacoli.
Abita i mari compresi tra il sud della Norvegia e il Mar Mediterraneo occidentale. La Sepiola aurantiaca si presenta all'esterno della piattaforma continentale e nella parte superiore della zona batiale. La gamma di profondità di questa specie va dai 200 ai 400 m[3].