Seymour Lipton (New York, 6 novembre 1903 – Glen Cove, 15 dicembre 1986) è stato uno scultore statunitense.
La sua carriera studentesca culminò con la frequentazione del City College di New York (1922-1923) e della Columbia University (1923-1927).
Astrattista, si dedicò da autodidatta alla scultura dal 1932 dopo una breve carriera da dentista e nel 1938 effettuò alla A.C.A. Gallery la prima personale.
Fino al 1945 realizzò figure espressioniste in legno e in pietra, esprimenti contenuti di polemica sociale.[1]
Dopo di che si avvicinò all'astrazione e alla sperimentazione, grazie all'utilizzo di lamine battute e saldate, come mezzo espressivo per raffigurare forme vegetali ed animali.[1]
Tra le sue opere più rappresentative si possono menzionare, Uccello di tempesta (1953), Drago fiore (1955), Fucina terrestre II (1955), Crisalide (1956), che sono metafore dei processi di crescita e di cambiamento in atto.[1]
Altre opere, invece, ricordano personaggi epici e mitici, come Vichingo (1957), Mandrake (1959).
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