Shake the Disease singolo discografico | |
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Artista | Depeche Mode |
Pubblicazione | 29 aprile 1985 |
Durata | 4:48 |
Album di provenienza | The Singles 81-85 |
Genere | Synth pop |
Etichetta | Mute |
Produttore | Depeche Mode, Daniel Miller, Gareth Jones |
Registrazione | 1985 |
Depeche Mode - cronologia | |
Shake the Disease è un singolo del gruppo musicale britannico Depeche Mode, pubblicato il 29 aprile 1985 come primo estratto dalla seconda raccolta The Singles 81-85.
Si tratta di uno dei due inediti realizzati appositamente per il disco. Riguardo al brano, Alan Wilder ha dichiarato:[1]
«È ancora una delle canzoni di Martin che preferisco ma non penso che riuscimmo a trarne il meglio. Tutti ci sforzammo di ricavarne qualcosa di extra, non ultimo Daniel Miller che passò giornate intere a registrare tutti i suoni che riusciva a tirare fuori dal suo Synclavier per spalmarli su 24 tracce singole e poi schiacciarli dentro due sole. E il risultato? Qualcosa che suonava come una curva sinusoidale.»
Il video è il primo di una trilogia di video musicali del gruppo, diretti da Peter Care (i prossimi saranno It's Called a Heart e Stripped). La scenografia utilizza gli interni di un'abitazione e un particolare effetto ottico che simula la caduta delle figure umane tramite la rotazione della macchina da ripresa: il soggetto è agganciato a un palo motorizzato fissato sul retro della sua giacca; con il movimento del palo il soggetto si muove con esso, la camera li segue con la stessa angolazione dando l'illusione che il soggetto sia fermo e tutto il resto sullo sfondo si muova. Un altro effetto utilizzato da Peter Care prevedeva che la camera fosse fissata al soggetto mediante un'imbragatura rigida per dare l'effetto di movimento dello sfondo su una figura ferma mentre in realtà a muoversi era quest'ultima.[1]
Alcuni spezzoni del video compaiono in Martyr.
Testi e musiche di Martin Lee Gore.
Classifica (1985) | Posizione massima |
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Belgio (Fiandre)[2] | 25 |
Finlandia[3] | 18 |
Francia[2] | 13 |
Germania[2] | 4 |
Irlanda[4] | 9 |
Italia[5] | 25 |
Paesi Bassi[2] | 47 |
Regno Unito[6] | 18 |
Stati Uniti (dance singles sales)[7] | 33 |
Svezia[2] | 5 |
Svizzera[2] | 6 |