Lo Shan–Thai Terrane o Sibumasu Terrane, è una porzione di crosta continentale che si estende dal Tibet all'Asia sudorientale condividendo una storia geologica simile. Lo Shan–Thai Terrane si è separato dall'Australia durante il Permiano e andò a collidere con il terrane dell'Indocina (o microcontinente Cimmeria) nel corso del Triassico.[1]
Si estende dalla Malaysia, attraverso la parte peninsulare della Thailandia, il Myanmar e lo Yunnan occidentale fino a Lhasa.[2] Ha una lunghezza di circa 4.000 km ed è delimitato dal terrane dell'Indocina a est e dal terrane della Cina meridionale a nord. Fa parte di una serie di blocchi continentali o terrane che si separarono dal supercontinente Gondwana nel corso dell'Ordoviciano, ben prima della formazione della Pangea. Oggi questi blocchi formano la parte sudorientale dell'Asia, ma la differente cronologia dei loro spostamenti ha dato luogo a storie geologiche distinte.[3]
Shan-Thai era un arcipelago dell'Oceano Paleotetide che si estendeva su varie latitudini. Può pertanto essere suddiviso in varie porzioni con storie paleogeografiche differenti. Gli elementi della porzione interna "Thai", che contornano il blocco dell'Indocina, sono della tipologia del terrane Cathaysia e sono caratterizzati da facies di acque calde paleotropicali. Le porzioni esterne "Shan" hanno facies di acque fredde della Gondwana, mentre la porzione centrale "Sibumasu" è di transizione tra le due.
Le parti interne dello Shan–Thai si saldarono con la Laurasia (265 milioni di anni fa) quando si chiuse la sutura geologica tra la provincia di Nan e la provincia di Uttaradit.[4] I bacini oceanici separavano gli altri elementi dello Shan-Thai fino all'orogenesi indocinese del Triassico superiore-Giurassico inferiore.[5]
La collisione tra l'India e l'Eurasia durante l'Oligocene e il Miocene provocò una rotazione in senso orario della parte sudoccidentale dell'Asia, un'importante deformazione del sudest asiatico e l'estrusione dei blocchi Shan-Thai e indocinese. Questi due blocchi sono ancora interconnessi dalle faglie della collisione.[6]
- ^ Bunopas Vella, 1992: "Thailand consists of Shan–Thai and Indochina Microcontinents or Terranes welded together by the subsequently deformed Nan Suture.... During the Middle Triassic Shan–Thai sutured nearly simultaneously to Indochina and to South China, the continent–continent collision being a part of the Indosinian Orogeny and Indochina tended to underthrust Shan–Thai."
- ^ Chaodumrong Xiangdong Shuzhong, 2007: "Permian strate of the Shan-Thai terrance in Thailand consist of the clastic sequence of the Kaeng Krachon Group and the conformably overlying carbonate sequence of the Ratburi Group...[which] can be traced widely from Malaysia, through peninsular Thailand, Myanmar, West Yunnan, to Lhasa."
- ^ Fortey Cocks, 1998
- ^ Hirsch Ishida Kozai Meesook, 2006
- ^ Hirsch Ishida Kozai Meesook, 2006
- ^ Hirsch Ishida Kozai Meesook, 2006
- Sangad Bunopas e Paul Vella, Geotectonics and Geologic Evolution of Thailand (PDF), National Conference on "Geologic Resources of Thailand: Potential for Future Development", Department of Mineral Resources, Bangkok, novembre 1992, pp. 209–229. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2018).
- Pol Chaodumrong, Wang Xiangdong e Shen Shuzhong, Permian lithostratigraphy of the Shan-Thai terrane in Thailand: revision of the Kaeng Krachan and Ratburi Groups (PDF), GEOTHAI'07 International Conference of Geology of Thailand: Towards Sustainable Development and Sufficiency Economy, Department of Mineral Resources, Bangkok & Nanjing Institute of Geology and Palaeontology, Nanjing, 2007, pp. 229–236. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- R. A. Fortey e L. R. M. Cocks, Biogeography and palaeogeography of the Sibumasu terrane in the Ordovician: a review. Biogeography and geological evolution of SE Asia, 43-56 (PDF), in R. Hall e J. D. Holloway (a cura di), Biogeography and Geological Evolution of SE Asia, Leiden, Backhuys Publishers, 1998, DOI:10.1002/mmnz.20000760119, ISBN 90-73348-97-8. URL consultato il 5 novembre 2017.
- F. Hirsch, K. Ishida, T. Kozai e A. Meesook, The welding of Shan-Thai (PDF), in Geosciences Journal, vol. 10, n. 3, 2006, pp. 195–204, DOI:10.1007/BF02910364. URL consultato il 5 novembre 2017.
- I Metcalfe, Tectonic framework and Phanerozoic evolution of Sundaland (PDF), in Gondwana Research, vol. 19, n. 1, 2011, pp. 3–21, DOI:10.1016/j.gr.2010.02.016. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2018).
- I. Metcalfe, Tectonic Evolution of the Malay Peninsula (PDF), in Journal of Asian Earth Sciences, vol. 76, 2013, pp. 195–213, DOI:10.1016/j.jseaes.2012.12.011. URL consultato il 5 novembre 2017.