Shimun XII patriarca della Chiesa caldea | |
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Nato | ? |
Consacrato vescovo | ? |
Elevato patriarca | 1656 (eletto) Mai confermato |
Deceduto | 1662 |
Shimun (... – Urmia, 1662) è stato il settimo patriarca della Chiesa caldea con il nome di Shimun XII[1].
Fu l'ultimo patriarca cattolico della serie dei Simoniti (1553-1662).
Poco si conosce della vita di questo patriarca cattolico. Eletto nel 1656 secondo il principio del sistema ereditario, per cui il nuovo patriarca veniva scelto tra i familiari del patriarca defunto, succedette a Shimun XI.
Inviò a Roma una professione di fede nel 1658, ma non si conosce l'esito di questa iniziativa e non ci sono prove della conferma papale della sua elezione. Tfinkdji e Tisserant tuttavia lo elencano fra i patriarchi cattolici. In una lettera del 1661 allo scià di Persia Abbas II e a Shimun XII, papa Alessandro VII assicura i servigi del vescovo latino di Ispahan per aiutare i cattolici caldei del regno.
Per Tfinkdji, sede patriarcale era la città persiana di Urmia. Secondo Murre-Vandenberg invece Shimun XII aveva la sua sede in Khosrau Abad (Khosrowa).
Morì nel 1662 e gli succedette Shimun XIII, il quale, secondo quanto riportano Tfinkdji e Tisserant, ruppe la comunione con la Santa Sede e spostò la sua sede a Qochanis.