Studia presso la Chalmers Tekniska Läroanstalt di Göteborg dove consegue il diploma nel 1908. L'anno seguente viaggia a lungo per l'Italia, dopodiché si reca in Germania dove svolge il proprio apprendistato presso alcuni tra i più importanti progettisti del tempo: Bruno Möhring, Theodor Fischer e Richard Riemeschmid. Nel 1910 si iscrive alla Facoltà di architettura della Accademia di belle arti di Stoccolma e nello stesso tempo partecipa alle attività della Scuola Klara sotto la direzione di quattro architetti noti: Ragnar Östberg, Carl Westman, Ivar Tengbom e Carl Bergsten. Questa scuola era stata creata in opposizione all'Accademia delle belle arti. Nel 1912 inizia la sua attività professionale aprendo a Stoccolma il proprio studio insieme a Torsten Stubelius. Nel 1915 vince assieme ad Erik Gunnar Asplund il concorso per la progettazione del cimitero est di Stoccolma, Skogskyrkogården (il Cimitero del Bosco).
Stefan Alenius, Nel centenario di Sigurd Lewerentz, in "Casabella" n. 528, 1986, pp. 42–43
Wielfried Wang, Domus Itinerario n. 83: Lewerentz e la Svezia, in "Domus" n. 742, 1992
Gennaro Postiglione, L'Ultimo progetto di Lewerentz, in "Lotus International" n. 93, giugno 1997, pp. 20–29
Laura Bertolaccini, Cimiteri d'autore. Le architetture funerarie di Sigurd Lewerentz, in "I servizi funerari" n. 4, Rimini, ottobre-dicembre 2001, pp. 57–60 articolo in pdf
Colin St. John Wilson, Sigurd Lewerentz: Un uomo di poche parole, in "Casabella" n. 659, 1998, p. 38
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Gennaro Postiglione, Sigurd Lewerentz. La chiesa di S. Pietro a Klippan, Svezia, 1963-1966, in "Costruire in laterizio" n. 67, 1999 articolo in pdf[collegamento interrotto]
Nicola Flora, Paolo Giardiello, Gennaro Postiglione, Sigurd Lewerentz. 1885-1975, Electa, 2001 Scheda libroArchiviato il 14 agosto 2004 in Internet Archive.