Fior di cuculo | |
---|---|
Silene flos-cuculi | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Caryophyllaceae |
Tribù | Sileneae |
Genere | Silene |
Specie | S. flos-cuculi |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Caryophyllidae |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Caryophyllaceae |
Sottofamiglia | Silenoideae |
Genere | Silene |
Specie | S. flos-cuculi |
Nomenclatura binomiale | |
Lychnis flos-cuculi (L.) Greuter & Burdet | |
Nomi comuni | |
Fior di cuculo |
Il fior di cuculo (Silene flos-cuculi (L.) Greuter & Burdet) è una pianta erbacea perenne alta 30–70 cm, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae[1].
L'epiteto specifico si rifà al nome comune, il quale probabilmente allude alla frequente presenza sulla pianta della cosiddetta saliva di cuculo, una schiuma prodotta dall'insetto sputacchina (Philaenus spumarius).
La pianta è conosciuta anche come manine di Gesù o manine del Signore, per la forma dei petali, che ricordano delle piccole mani.
La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap): pianta perennante per mezzo di gemme al suolo e con asse fiorale allungato più o meno privo di foglie.
Possiede una struttura radicale rizomatosa.
Il fusto è eretto, con getti sterili alla base, pubescente; vischioso, arrossato e ramoso in alto.
Le fogliebasali sono glabre, picciolate, lineari–spatolate e disposte in rosetta; le cauline sono sessili, lineari e opposte.
I fiori sono riuniti in cime corimbose lasse, e hanno un diametro di 2–3 cm.
Il frutto è una capsula piriforme deiscente con 5 dentelli.
Si riproduce per impollinazione entomofila, mediata da lepidotteri.[senza fonte]
La pianta contiene saponine ed ha scarso valore come foraggio.
Le foglie più tenere della rosetta basale vengono consumate lessate e condite come gli spinaci, ma possono essere utilizzate anche per frittate o come ripieno per i tortelli.