Silene undulata

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Silene undulata
Rametto con fiori
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineCaryophyllales
FamigliaCaryophyllaceae
TribùSileneae
GenereSilene
SpecieS. undulata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseCaryophyllidae
OrdineCaryophyllales
FamigliaCaryophyllaceae
SottofamigliaSilenoideae
GenereSilene
SpecieS. undulata
Nomenclatura binomiale
Silene undulata
Aiton, 1789
Sinonimi

Silene capensis
Otth in A.P.de Candolle, 1824

Silene undulata Aiton, 1789 è una pianta della famiglia delle Caryophyllaceae, originaria dell'Africa australe.[1]

È una pianta biennale e può essere perenne a vita breve. I fiori si aprono di notte e si chiudono durante il giorno. Sono molto profumati e l'odore ricorda quello dei trifogli, del gelsomino, della banana.[senza fonte]

Sono note due sottospecie:[1]

  • Silene undulata subsp. undulata
  • Silene undulata subsp. polyantha J.C.Manning & Goldblatt

È ritenuta dal popolo Xhosa una pianta sacra (conosciuta come African Dream Root e Xhosa dream herb)[2][3][4]. Le sue radici tradizionalmente sono usate per indurre sogni lucidi e facilitano il sonno, classificandolo tra i naturali oneirogeni (generatori di sogni), come la maggior conosciuta erba del sogno (in inglese dream herb) Calea zacatechichi[5].

Silene undulata giovane in un piccolo vaso

La sua coltivazione è facile, ma il suo sviluppo richiede un'adatta quantità di acqua e nutrienti; è tollerante a temperature alte (anche oltre 40 °C) e al freddo moderato (-5 °C); è essenziale un semenzaio per trattenere l'umidità.[senza fonte]

Le radici si possono raccogliere dopo il secondo anno.

  1. ^ a b (EN) Silene undulata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Xhosa Dream herb, su erowid.org.
  3. ^ (EN) Xhosa Dream Herb – Silene capensis "Undlela Ziimhlophe", su basementshaman.com. URL consultato il 10 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2009).
  4. ^ (EN) Silene capensis Reports, su erowid.org.
  5. ^ (EN) Calea zacatechichi, su amazing-nature.com. URL consultato il 10 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).

Voci correlate

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