Deriva dal nome latinoSilvius, basato sul termine silva ("selva", "bosco"), a cui risale un'ampia gamma di nomi inclusi Silvano, Silverio, Silvestro e Selvaggia[1][2]; il suo significato può essere interpretato come "che vive nel bosco", "che proviene dai boschi"[3].
In Italia gode di ottima diffusione in tutto il territorio nazionale[1][3]; la forma Silvo è toscana, le forme inizianti in Selv- sono proprie dell'Emilia-Romagna e Pesarese[3]. Il suo utilizzo è dovuto principalmente al culto dei vari santi così chiamati, e solo in misura minore come ripresa di figure letterarie o classiche[3] (come Silvio, il primo figlio di Enea e di Lavinia citato nell'Eneide).