La simploche (dal greco συμπλοκή (symplokē), "intreccio"), indicata anche con vari calchi latini dal greco (complexio, conexio, conexum, communio[1]), è una figura retorica che combina anafora ed epifora, ripetendo parole o gruppi di parole sia all'inizio sia alla fine di ogni frase di una serie.
Di seguito alcuni esempi:
Così riassume Mortara Garavelli: “Anafora, epifora e simploche sono figure del parallelismo, che è la collocazione ‘in parallelo’ di suoni, di parole, di forme grammaticali, di strutture sintattiche, di cadenze ritmiche: dei componenti, insomma, del discorso a tutti i livelli della sua organizzazione”. [2]