Sindrome di Weber | |
---|---|
Mesencefalo; l'area tratteggiata rappresenta l'area lesionata. | |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 344.89 |
ICD-10 | G46.3 |
Sinonimi | |
Sindrome ventrale Emiplegia alternata superiore | |
La sindrome di Weber (emiplegia alternata superiore) è una forma di ictus caratterizzata dalla presenza di una paralisi del nervo oculomotore ed emiparesi controlaterale o emiplegia.[1]
È causata da infarto mesencefalico a seguito di occlusione dei rami paramediani dell'arteria cerebrale posteriore o da biforcazione basilare perforante delle arterie.
La sindrome di Weber si presenta come una manifestazione della malattia da decompressione in un subacqueo.
Strutture danneggiate | Effetti |
---|---|
Substantia nigra | parkinsonismo controlaterale perché le proiezioni dopaminergici ai gangli basali innervano il campo motorio dell'emisfero omolaterale, portando quindi ad un disturbo del movimento del emisoma controlaterale. |
Fibre corticospinali | Emiparesi controlaterale e risultante tipici segni da lesione del primo motoneurone. |
Tratto corticobulbare | difficoltà con i muscoli facciali inferiori controlaterali e le funzioni del nervo ipoglosso. |
Nervo oculomotore | paralisi omolaterale del nervo oculomotore con una ptosi palpebrale e midriasi fissa della pupilla rivolta verso il basso e fuori. Questo porta a diplopia. |
Essa porta il nome di sir Herman David Weber, un medico tedesco, nato a Londra, che ha descritto la condizione nel 1863.[2] Non è correlata alla sindrome di Sturge-Weber o alla sindrome di Klippel-Trenaunay.