Siorapaluk località | |
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Localizzazione | |
Stato | Regno di Danimarca![]() |
Comune | Avannaata |
Territorio | |
Coordinate | 77°47′08″N 70°38′00″W |
Altitudine | 14 m s.l.m. |
Superficie | 0,2 km² |
Abitanti | 68 (2010) |
Densità | 340 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 3971 Qaanaaq |
Fuso orario | UTC-4 |
Cartografia | |
Siorapaluk (o Hiurapaluk) è un piccolo villaggio della Groenlandia di 68 abitanti (2010)[1]. Si affaccia a sud sullo Stretto di Nares ed è poco a sud-est di Capo Alexander; si trova a meno di 1400 km dal Polo nord; appartiene al comune di Avannaata.
È il villaggio permanente abitato da nativi più a nord del mondo[2], nonché uno degli insediamenti abitati più a nord del mondo.
La caccia è la principale attività: si trovano in questa zona numerosi gazze marine minori, volpi, lepri artiche, foche e trichechi. Tra i servizi presenti, vi sono una scuola, una chiesa, un negozio e una piccola biblioteca; un medico e un dentista vengono periodicamente a visitare la popolazione.[3] Vi sono una centrale elettrica, radio e trasmissioni TV satellitari.[3]
Molti abitanti sono i diretti discendenti della migrazione di inuit dal Canada del XIX secolo; parlano, oltre al Kalaallisut, l'Inuktun, un dialetto tipico di queste zone.
A Siorapaluk è presente un eliporto (codice IATA: SRK, ICAO: BGSI[4]), e si possono richiedere voli Air Greenland tra Siorapaluk e Qaanaaq.[5]