Slittino ai XXII Giochi olimpici invernali - Singolo maschile

Bandiera olimpica 
Singolo maschile
Soči 2014
Demčenko, Loch e Zöggeler premiati con le medaglie nella Soči Medals Plaza
Informazioni generali
LuogoKrasnaja Poljana
Periodo8 e 9 febbraio
Partecipanti39 da 22 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Felix Loch Germania (bandiera) Germania
Medaglia d'argento Al'bert Demčenko Russia (bandiera) Russia
Medaglia di bronzo Armin Zöggeler Italia (bandiera) Italia
Edizione precedente e successiva
Vancouver 2010 Pyeongchang 2018

Nello slittino ai XXII Giochi olimpici invernali la gara del singolo maschile si è disputata nelle giornate dell'8 e 9 febbraio nella località di Krasnaja Poljana sulla pista Sanki.

La medaglia d'oro è stata conquistata dal tedesco Felix Loch, precedendo il russo Al'bert Demčenko, medaglia d'argento, e l'italiano Armin Zöggeler, medaglia di bronzo.

In base a quanto previsto dal regolamento di qualificazione ai Giochi, potevano partecipare al massimo tre atleti per ogni nazione e, tenendo conto di questo sistema di selezione, sono stati ammessi a gareggiare i primi 37 slittinisti classificati nella Coppa del mondo 2013/14 al 31 dicembre 2013, quando cioè erano state disputate le prime cinque tappe del circuito; inoltre era garantito un posto per un atleta russo, in qualità di nazione ospitante i Giochi. Oltre a ciò la FIL aveva la possibilità di assegnare altri 8 posti da suddividere nelle tre discipline del singolo uomini, singolo donne e del doppio, primariamente al fine di rendere possibile la partecipazione del maggior numero di nazioni alla gara a squadre[1].

Il comitato sloveno, che in base al regolamento era stato in grado di qualificare due slittinisti, e quello britannico, che era riuscito ad ottenere un posto, avevano però deciso di non portare atleti in questa disciplina[2][3], conseguentemente la federazione aveva assegnato i posti vacanti, più uno degli otto di cui sopra, ad India, Corea del Sud, Bulgaria e Taipei cinese, per un totale di 39 partecipanti in rappresentanza di 22 nazioni[4].

Campione olimpico uscente era il tedesco Felix Loch, che aveva conquistato l'oro nella precedente edizione di Vancouver 2010 sopravanzando nell'ordine il connazionale David Möller e l'italiano Armin Zöggeler; lo stesso Loch era anche il detentore del titolo iridato di Whistler 2013 nonché il vincitore dell'ultima edizione della Coppa del mondo.

La gara è stata vinta dal tedesco Felix Loch, che si è così confermato campione olimpico, la medaglia d'argento è stata conquistata dal russo Al'bert Demčenko, mentre l'italiano Armin Zöggeler è salito sul terzo gradino del podio. Già dopo le prime due discese la corsa per il podio è sembrata essere ben definita, con Loch saldo in prima posizione e solo Demčenko e Zöggeler che avevano un distacco inferiore al secondo dal tedesco. Lo scenario non è cambiato nemmeno nelle successive due manche, nelle quali i tre atleti hanno costantemente incrementato i distacchi sia tra loro sia soprattutto tra chi li seguiva nella classifica, facendo sempre segnare rispettivamente il primo, il secondo ed il terzo parziale di manche.

Solo loro tre, insieme al russo Semën Pavličenko nella terza discesa, sono riusciti a percorrere le 20 curve che compongono i 1500 metri del tracciato sotto il tempo di 52 secondi; con un parziale di 51 secondi e 613 millesimi Loch ha fatto suo anche il record della pista, toccando una velocità di punta di oltre 140 km/h e sbriciolando il precedente primato di 53"013 fatto segnare dallo svizzero Gregory Carigiet nel corso della gara di Nations Cup che aveva preceduto la prova di Coppa del mondo 2012/13, uniche altre competizioni disputate sulla Sanki prima dei Giochi[5].

Grazie a questo risultato l'italiano Armin Zöggeler è diventato il primo atleta nella storia dei Giochi olimpici a salire sul podio nella stessa competizione individuale in sei diverse edizioni, essendo andato a medaglia nella specialità del singolo uomini ininterrottamente da Lillehammer 1994, raggiungendo altri 4 atleti che sono riusciti a conquistare il podio in sei Olimpiadi, ma in specialità differenti e ricomprendendo tra queste anche competizioni a squadre[6].

Il 22 dicembre 2017 la commissione disciplinare del Comitato Olimpico Internazionale ha preso atto delle violazioni alle normative antidoping compiute da Demčenko nell'ambito dello scandalo doping che aveva coinvolto numerosi atleti russi, annullando così i risultati ottenuti dallo slittinista ai Giochi di Soči[7]; successivamente il 1º febbraio 2018 il Tribunale Arbitrale dello Sport ha accolto il ricorso presentato dall'atleta russo revocando così tutte le sanzioni comminategli dal CIO[8].

Classifica di gara

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Atleti Nazione 1ª manche 2ª manche 3ª manche 4ª manche Totale Distacco
Felix Loch Germania (bandiera) Germania 52"185 51"964 51"613 51"764 3'27"526
Al'bert Demčenko Russia (bandiera) Russia 52"170 52"273 51"707 51"852 3'28"002 +0"476
Armin Zöggeler Italia (bandiera) Italia 52"506 52"387 51"910 51"994 3'28"797 +1"271
4 Andi Langenhan Germania (bandiera) Germania 52"707 52"480 52"073 52"095 3'29"355 +1"829
5 Semën Pavličenko Russia (bandiera) Russia 52"660 52"593 51"928 52"255 3'29"436 +1"910
6 Dominik Fischnaller Italia (bandiera) Italia 52"729 52"540 52"007 52"203 3'29"479 +1"953
7 Aleksandr Peretjagin Russia (bandiera) Russia 52"675 52"590 52"069 52"161 3'29"495 +1"969
8 Reinhard Egger Austria (bandiera) Austria 52"564 52"630 52"152 52"160 3'29"506 +1"980
9 Wolfgang Kindl Austria (bandiera) Austria 52"586 52"714 52"145 52"218 3'29"663 +2"137
10 Mārtiņš Rubenis Lettonia (bandiera) Lettonia 52"775 52"560 52"229 52"133 3'29"697 +2"171
11 Samuel Edney Canada (bandiera) Canada 52"783 52"546 52"268 52"180 3'29"777 +2"251
12 Gregory Carigiet Svizzera (bandiera) Svizzera 52"775 52"579 52"274 52"167 3'29"795 +2"269
13 Christopher Mazdzer Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 52"744 52"643 52"369 52"198 3'29"954 +2"428
14 David Möller Germania (bandiera) Germania 52"781 52"865 52"312 52"281 3'30"239 +2"713
15 Daniel Pfister Austria (bandiera) Austria 52"925 52"802 52"306 52"243 3'30"276 +2"750
16 Inārs Kivlenieks Lettonia (bandiera) Lettonia 52"872 52"927 52"347 52"379 3'30"525 +2"999
17 Thor Haug Nørbech Norvegia (bandiera) Norvegia 53"014 52"859 52"345 52"347 3'30"565 +3"039
18 Tønnes Stang Rolfsen Norvegia (bandiera) Norvegia 53"043 52"938 52"463 52"466 3'30"910 +3"384
19 Emanuel Rieder Italia (bandiera) Italia 52"981 52"875 52"578 52"511 3'30"945 +3"419
20 Jozef Ninis Slovacchia (bandiera) Slovacchia 53"143 52"932 52"492 52"564 3'31"131 +3"605
21 Kristaps Mauriņš Lettonia (bandiera) Lettonia 53"144 52"923 52"518 52"630 3'31"215 +3"689
22 Tucker West Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 53"142 52"966 52"413 52"696 3'31"217 +3"691
23 Maciej Kurowski Polonia (bandiera) Polonia 53"234 52"988 52"637 52"538 3'31"397 +3"871
24 Aidan Kelly Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 53"275 53"192 52"756 52"576 3'31"799 +4"273
25 Ondřej Hyman Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca 53"222 53"145 52"783 52"708 3'31"858 +4"332
26 Mitchel Malyk Canada (bandiera) Canada 53"367 53"401 52"756 52"633 3'32"157 +4"631
27 John Fennell Canada (bandiera) Canada 53"350 53"561 52"879 52"926 3'32"716 +5"190
28 Andrij Kys Ucraina (bandiera) Ucraina 53"533 53"358 53"046 52"859 3'32"796 +5"270
29 Valentin Crețu Romania (bandiera) Romania 53"562 53"279 52"902 53"142 3'32"885 +5"359
30 Hidenari Kanayama Giappone (bandiera) Giappone 53"626 53"663 53"220 53"074 3'33"583 +6"057
31 Andrij Mandzij Ucraina (bandiera) Ucraina 53"653 53"660 53"227 53"062 3'33"602 +6"076
32 Bruno Banani Tonga (bandiera) Tonga 53"656 53"637 53"162 53"221 3'33"676 +6"150
33 Alexander Ferlazzo Australia (bandiera) Australia 53"528 53"686 53"323 53"507 3'34"044 +6"518
34 Jo Alexander Koppang Norvegia (bandiera) Norvegia 53"028 52"894 57"080 52"790 3'35"792 +8"266
35 Kim Dong-hyeon Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 54"207 54"603 53"795 53"780 3'36"385 +8"859
36 Bogdan Macovei Moldavia (bandiera) Moldavia 54"591 54"271 53"925 53"779 3'36"566 +9"040
37 Shiva Keshavan Partecipanti Olimpici Indipendenti (bandiera) Partecipanti Olimpici Indipendenti 53"905 55"203 54"706 53"335 3'37"149 +9"623
38 Stanislav Benjov Bulgaria (bandiera) Bulgaria 55"040 55"006 54"558 54"476 3'39"080 +11"554
39 Lien Te-an Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese 1'02"961 55"315 55"287 54"528 3'48"091 +20"565

Data: Sabato 8 febbraio 2014
Ora locale 1ª manche: 18:30
Ora locale 2ª manche: 20:30
Data: Domenica 9 febbraio 2014
Ora locale 3ª manche: 18:30
Ora locale 4ª manche: 20:30
Pista: Sanki

Legenda:

  • DNS = non partito (did not start)
  • DNF = prova non completata (did not finish)
  • DSQ = squalificato (disqualified)
  • Pos. = posizione
  1. ^ (EN) Qualification Systems for XXII Olympic Winter Games, Sochi 2014 (PDF), Federazione Internazionale Slittino, 15 marzo 2012. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2014).
  2. ^ (SL) Siniša Uroševič, Za Soči 66 adutov, zastavonoša bo Tomaž Razingar, Delo, 22 gennaio 2014. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) Sochi 2014: Chemmy Alcott in Team GB Winter Olympics squad, BBC, 23 gennaio 2014. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  4. ^ (EN) XXII Olympic Winter Games in Sochi. FIL qualification list - Men's singles (PDF), Federazione Internazionale Slittino, 28 gennaio 2014. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2014).
  5. ^ (EN) Swiss luger Carigiet with track record to the Olympic Games, Federazione Internazionale Slittino, 1º marzo 2013. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2014).
  6. ^ Il record: stacca 6 atleti «invernali» e 4 «estivi» lo eguagliano grazie alla gara a squadre, La Gazzetta dello Sport, 10 febbraio 2014, p. 6.
  7. ^ (EN) Denis Oswald, Gunilla Lindberg e Patrick Baumann, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Albert Demchenko (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 22 dicembre 2017. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato il 26 dicembre 2017).
  8. ^ (EN) The Court of Arbitration for Sport (CAS) delivers its decisions in the matter of 39 russian athletes V/ the IOC: 28 appeals upheld, 11partially upheld (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 1º febbraio 2018. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]