Sommelsdijk villaggio; ex-comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Goeree-Overflakkee |
Territorio | |
Coordinate | 51°45′17″N 4°09′11″E |
Abitanti | 7 500 (1830) |
Altre informazioni | |
Lingue | Olandese |
Prefisso | (+31) |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice CBS | 1184 |
Cartografia | |
Sommelsdijk è un villaggio di circa 7.500 abitanti[1] del sud-ovest dei Paesi Bassi, facente parte della provincia dell'Olanda Meridionale e situato nella penisola di Overflakkee. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune, dal 1966 accorpato alla municipalità di Middelharnis, comune a sua volta inglobato nel 2013 nella nuova municipalità di Goeree-Overflakkee.[1][2]
Tra il XVII e gli inizi del XVII secolo costituiva un'enclave della Zelanda. [3]
Sommelsdijk si trova nella parte sud-orientale della penisola di Overflakkee, tra Middelharnis e Dirksland (rispettivamente ad ovest della prima e ad est della seconda). [1]
Il toponimo Sommelsdijk deriva da Sonnemaresdijk, che significa "diga (dijk) sul Sonnemare", dove con Sonnemare si intendeva un fiume che scorreva nell'VIII secolo nell'isola di Voorne.[1]
Il villaggio fu fondato nel 1465, quando, per volere di Adriaan van Borselen, furono erette delle dighe nel polder di Oudeland.[3]
A partire dal 1611, il villaggio, in origine un'enclave della Zelanda, passò nelle mani della famiglia Van Aerssen.[3]
Nel 1624, un grosso incendio causò gravi danni al villaggio.[3]
Nel 1795, terminò il controllo della famiglia Van Aerssen su Sommelsdijk[3] e nel 1805, il villaggio, fino ad allora - come detto - un'enclave della Zelanda, passò all'Olanda[3].
Nel 1953, dopo i rischi legati all'alluvione, la superficie del villaggio fu estesa nella sua parte meridionale.[3]
Lo stemma di Sommelsdijk è costituito da tre righe verticali color oro e da tre righe verticali color blu.[2] Si tratta dello stemma della signoria locale. [2]
Sommelsdijk conta 79 edifici classificati come rijksmonumenten.[1]
Tra i monumenti di Sommelsdijk, figura la chiesa di Santa Maria, risalente al 1449 ca., ma ricostruita in seguito agli incendi del 1632 e del 1799.[1][3]
Altro edificio d'interesse è il mulino "De Korenbloem", un mulino a vento risalente al 1705. [4]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140788983 · LCCN (EN) n85207582 · GND (DE) 7569800-6 · J9U (EN, HE) 987007560056905171 |
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