Sorbitano | |
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Nome IUPAC | |
(3S)-2-(1,2-diidrossietil)ossolan-3,4-diolo | |
Nomi alternativi | |
1,4-anidrosorbitolo 1,4-anidroglucitolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H12O5 |
Massa molecolare (u) | 164,16 |
Aspetto | solido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 235-671-0 |
PubChem | 103023 |
DrugBank | DBDB14474 |
SMILES | C1C(C(C(O1)C(CO)O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,573 |
Temperatura di fusione | 111-112 °C (284,15-385,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 442,5 °C (715,65 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
Il sorbitano è un composto organico ottenuto per disidratazione del sorbitolo, con formazione di un legame etereo ciclico. Esso può presentarsi sotto varie forme isomere, la principale delle quali è rappresentata dall'1,4-sorbitano;[1] gli altri isomeri comprendono il 2,5-sorbitano e l'1,5-sorbitano che presenta una struttura piranosica (contrariamente ai precedenti due caratterizzati dalla presenza di un anello furanosico).
Il sorbitano è un intermedio della sintesi dell'isosorbide,[2] composto usato per la produzione di farmaci. Da esso si ricavano anche i polisorbati, un'importante classe di agenti emulsionanti.
Il sorbitano è prodotto per disidratazione del sorbitolo ed è un intermedio della sintesi dell'isosorbide. La reazione di disidratazione solitamente produce una miscela di isomeri del sorbitano, dei quali l'1,4-sorbitano è quello predominante. La velocità di formazione del sorbitano è tipicamente maggiore rispetto a quella dell'isosorbide, il che consente, controllando le condizioni di reazione, di ottenere selettivamente il sorbitano. L'ulteriore eliminazione di una molecola di acqua porta invece alla formazione di isosorbide.
È interessante notare che la reazione di disidratazione procede perfino in presenza di un eccesso di acqua.[1]
Una famiglia di esteri del sorbitano, commercialmente nota con il nome Span e ottenuta per esterificazione con acidi grassi a catena lunga, costituisce una classe di tensioattivi non ionici che trova impiego come emulsionanti olio in acqua e agenti antischiumogeni in preparazioni farmaceutiche, cosmetiche e nell'industria alimentare.[3]
Facendo reagire gli esteri del sorbitano con ossido di etilene si ottengono dei polimeri, noti come polisorbati (nome commerciale Tween), anch'essi impiegati come emulsionanti in svariati ambiti incluso quello alimentare.