Le spedizioni antartiche sovietiche (in lingua russa: Советская антарктическая экспедиция, САЭ, traslitterato: Sovyetskaya antarkticheskaya ekspeditziya) furono una serie di spedizioni in Antartide organizzate dall'Arctic and Antarctic Research Institute, che faceva parte del Comitato sovietico per la Ricerca antartica dell'Accademia russa delle scienze.
Furono organizzate in totale 36 spedizioni dal 1955 fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica avvenuta il 26 dicembre 1991. La gestione delle basi antartiche fu a quel punto presa in carico dalla Russia.
La responsabilità amministrativa, logistica e delle forniture faceva capo al Ministero dei trasporti marittimi dell'Unione Sovietica.
Il primo contatto sovietico con l'Antartide ebbe luogo nel gennaio 1947, quando una prima flotta di navi baleniere cominciò la sua attività di caccia alla balena nelle acque dell'Oceano antartico.
La prima base sovietica in Antartide, la stazione permanente Mirny, fu fondata il 13 febbraio 1956 e posta nei pressi della costa. A questa si aggiunse l'anno successivo la base Vostok, aperta il 16 dicembre 1957. Realizzata in occasione dell'Anno geofisico internazionale, la stazione di ricerca era stata posizionata nel cuore dell'Altopiano Antartico, a 1410km dalla base Mirnyj, 1260km dalla più prossima linea costiera e a 1280km dal Polo Sud, in prossimità del Polo Sud geomagnetico.