La sporata di un fungo o anche "impronta sporale"[1] (spore in massa) è un importante carattere diagnostico utilizzato per identificare le specie di funghi.
Una sporata si ottiene nel modo seguente:
Trascorso il tempo necessario, le spore, cadendo dall'imenio si raccolgono in massa, a formare un disegno che riproduce fedelmente la disposizione delle lamelle del fungo in esame.
Se l'impronta delle spore è fatta su un vetrino portaoggetti, questo può essere tenuto in una scatola portavetrini e, quindi, avere la possibilità di conservare le spore per diversi anni ed esaminarle al microscopio; in tale maniera si possono esaminare meglio le spore muovendo il vetrino su una superficie più chiara o più scura per un contrasto migliore.
Questo sistema diviene molto utile nel caso che si voglia tenere un campionario per eventuali confronti nella determinazione.
I micologi sono riluttanti ad intentificare il fungo solo dalla sporata, nonostante essa sia una delle caratteristiche usate per la sua determinazione.
Si elencano di seguito i colori più diffusi delle sporate dei funghi con le relative classificazioni dei funghi in base a tale caratteristica:
sporata nera (funghi melanosporei) |
sporata bianca (funghi leucosporei) |
sporata marrone (funghi iantinosporei) |
sporata gialla |
sporata oliva |
sporata rosa (funghi rodosporei) |
sporata ocra (funghi ocrosporei) |