Squalodelphinidae | |
---|---|
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Odontoceti |
Famiglia | Squalodelphinidae |
Generi | |
Gli squalodelfinidi (Squalodelphinidae) sono un gruppo di cetacei estinti, appartenenti agli odontoceti. Vissero nel Miocene inferiore (circa 23 - 15 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Nordamerica e Sudamerica.
Questi cetacei erano di dimensioni medio-piccole ed erano caratterizzati da un rostro allungato, piuttosto basso. Il cranio era caratterizzato da una tacca antorbitale a forma di V e da un processo antorbitale appuntito; il processo zigomatico dell'osso squamoso era espanso dorsoventralmente e vi era una pars cochlearis del periotico di forma quadrata, oltre a un solco mediano allungato sulla bulla timpanica. Contrariamente alla maggior parte degli odontoceti derivati, la dentatura conservava un certo grado di eterodonzia (de Muizon, 1991).
La famiglia Squalodelphinidae venne istituita nel 1971 da Ginsburg e Janvier, per accogliere alcuni odontoceti affini agli eurinodelfinidi. Quasi tutti gli studi filogenetici indicano che gli squalodelfinidi sono in realtà strettamente imparentati con i platanistidi (attualmente rappresentati da alcune specie di delfini di fiume), nell'ambito del clade Platanistoidea che potrebbe comprendere anche Squalodontidae e Waipatiidae (Barnes, 2006; Fordyce, 1994; Geisler et al., 2014). Gli squalodelfinidi comprendono alcuni odontoceti del Miocene inferiore rinvenuti in Europa, nella parte orientale degli Stati Uniti e lungo entrambe le coste del Sudamerica: i generi noti sono Huaridelphis, Medocinia, Notocetus, Phocageneus, Macrosqualodelphis e Squalodelphis (Tanaka and Fordyce, 2015; Bianucci et al., 2018).