Uno stato superstite[1][2][3][4] (talvolta anche indicato con il termine ingleserump state, in franceseétat croupion[5]) è un'espressione che indica ciò che rimane di uno Stato molto più esteso[6], a seguito di una secessione, di un'annessione o occupazione militare da parte di uno stato estero, di un processo di decolonizzazione o ancora per un colpo di Stato o una rivoluzione riuscita solo in una parte del suo ex territorio (in questo caso si presume che il governo legittimo non vada in esilio perché controlla ancora parte del suo ex territorio).
È un concetto consolidato nella giurisprudenza internazionale che uno stato superstite non erediti i diritti e gli obblighi che si applicavano allo stato dal quale questo ha avuto origine.[1] Questo principio vale indipendentemente dal motivo che portò alla dissoluzione dello stato originario (secessione, annessione, fusione con altri stati ...).[2] A seconda delle circostanze storiche e politiche tra lo stato superstite e lo stato (o gli stati) che sono nati sul territorio dello stato originario potranno esserci o meno relazioni diplomatiche o di altro tipo.[7]
Le caratteristiche dell'eventuale stato supersite dopo la perdita di una certa porzione di territorio da parte dello stato originario è tra i fattori che contribuiscono all'ammissibilità o meno di un processo di secessione dalla parte rimanente. Mentre uno stato appena costituito potrebbe anche acconsentire alla separazione o alla cessione di territori che non ne mettano in discussione la stabilità politica o economica, non sarà invece presumibilmente disposto a privarsi di beni cruciali per la propria esistenza, quali ad esempio, in certe circostanze, la continuità territoriale.[8]
Quella che segue è una serie di esempi di territori considerati stati superstiti di entità precedenti; in alcuni casi la definizione di stato supersite può risultare controversa.
Dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, il despotato di Morea e l'impero di Trebisonda sopravvissero per alcuni anni come stati superstiti bizantini fino alla loro annessione da parte ottomana, rispettivamente nel 1460 e nel 1461;
^(EN) AA.VV., Poland, in Princeton Review AP European History Prep, 2023: 3 Practice Tests + Complete Content Review + Strategies & Techniques, Random House Children's Books, 2022. URL consultato il 13 dicembre 2023.