Stefano Desideri

Stefano Desideri
Desideri alla Roma
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1998 - giocatore
Carriera
Giovanili
1982-1984Roma
Squadre di club1
1984-1985Piacenza20 (0)[1]
1985-1991Roma136 (24)
1991-1992Inter33 (5)
1992-1997Udinese127 (7)
1998Livorno12 (0)[2]
Nazionale
1986-1987Italia (bandiera) Italia U-213 (0)
1988Italia (bandiera) Italia Olimpica3 (1)
Carriera da allenatore
1999-2000LuganoVice
2000Marsala
2001Astrea
2012-2014FiorentinaStaff
2014Pune CityT. Manager
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Argento1986
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al luglio 2014

Stefano Desideri (Roma, 3 luglio 1965) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

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Centrocampista centrale, ha giocato in prevalenza come mediano[3]. Era dotato di un potente tiro dalla distanza[4][5].

Nel corso della carriera è stato schierato anche nel ruolo di centrocampista destro (posizione che non gradiva)[5][6] e, durante la permanenza a Udine, come libero[7].

Soprannominato Cicciobello a causa della corporatura[4][5], cresce nelle giovanili della Roma e nella stagione 1983-1984 diventa Campione d'Italia con la formazione Primavera allenata da Romeo Benetti, insieme a Giuseppe Giannini, Fabrizio Di Mauro e Paolo Baldieri[5]. Nell'estate 1984, insieme al compagno Marco Savorani, passa in prestito al Piacenza, in cui gioca per una stagione come rincalzo a centrocampo, sfiorando la promozione in Serie B[8]. Tornato nella capitale, disputa un'altra annata da riserva agli ordini di Sven-Göran Eriksson; poco impiegato in campionato (7 presenze), trova più spazio in Coppa Italia, anche a causa delle assenze dei compagni di squadra, impegnati con la Nazionale nella preparazione dei Mondiali in Messico[3], e realizza uno dei due gol con cui i giallorossi sconfiggono in finale la Sampdoria[9].

Desideri in azione all'Inter nel 1991

A partire dal 1986, pur frenato da limiti caratteriali[4][5][10], viene impiegato più frequentemente da Nils Liedholm, come tornante di fascia al fianco di Giuseppe Giannini e Carlo Ancelotti[5]; dopo la cessione di quest'ultimo al Milan, diventa titolare[11][12], formando con Giannini la coppia centrale di centrocampo[3]. Nel 1989, con l'arrivo in panchina di Luigi Radice, viene riportato stabilmente nella posizione di centrocampista centrale[5], e vive la propria miglior stagione a livello realizzativo, con 10 reti in campionato. Nella stagione 1990-1991, con Ottavio Bianchi, vince la sua seconda Coppa Italia ed è finalista nella Coppa UEFA.

Nel 1991 il presidente romanista Ciarrapico lo cede all'Inter per 7 miliardi di lire[13][14], al termine di un'operazione di mercato in cui i nerazzurri lo acquistano in compartecipazione con la Juventus, con l'accordo di riscattarlo a fine stagione[15][16]; l'acquisto di Desideri rientra nell'ambito del passaggio di Giovanni Trapattoni sulla panchina bianconera[17][18]. A Milano le prestazioni sono negative[6] e spesso parte dalla panchina. Anche i cattivi rapporti con gli allenatori Corrado Orrico e poi con il suo sostituto, Luis Suárez peggiorano le cose[6]; viene messo fuori rosa e multato per aver rivolto offese ripetute al suo allenatore Suarez dopo aver realizzato un gol al Napoli[6]. Nella stagione 1992-1993, dopo aver disputato le prime 4 partite di campionato con i nerazzurri, viene ceduto all'Udinese come contropartita tecnica nell'affare che porta Antonio Manicone a Milano[19]. In Friuli viene riconvertito da Albertino Bigon come libero[7], e realizza il gol decisivo, all'ultima giornata contro la Roma, che consente ai friulani di accedere allo spareggio-salvezza poi vinto contro il Brescia[20]. In maglia Udinese segnerà anche un autogol[21].

Nella stagione successiva, con la cessione di Dell'Anno, viene inizialmente impiegato nel ruolo di regista[22]; nel corso del campionato, tuttavia, l'allenatore Azeglio Vicini lo schiera nuovamente in difesa, provocando critiche da parte del presidente Giampaolo Pozzo che voleva fosse utilizzato come libero Fabio Petruzzi[23]; Pozzo nel corso della stagione fa estromettere Desideri dalla rosa[24]. Dopo essere stato reintegrato, retrocede con i friulani in Serie B, contribuendo alla promozione nella massima serie nel 1995. Nei due anni successivi, dopo alcune incomprensioni tattiche con l'allenatore Alberto Zaccheroni[25], indossa la fascia di capitano[10] e raggiunge la qualificazione in Coppa UEFA nella stagione 1996-1997, in un'annata costellata di infortuni[26].

Nel gennaio 1998 viene ingaggiato dal Livorno, in Serie C1, grazie anche all'amicizia che lo lega all'allenatore Paolo Stringara[27]. Dopo i primi cinque mesi negativi, ritrova la condizione fisica e qualche prestazione positiva solo nel finale di campionato[25]; la promozione, tuttavia, sfuma ai play-off, persi in finale contro la Cremonese. Al termine della stagione non gli viene rinnovato il contratto[28], e conclude la propria carriera agonistica.

È stato convocato da Azeglio Vicini per il Campionato europeo di calcio Under-21 1986, perso in finale contro la Spagna ai calci di rigore: Desideri ha fallito uno dei tiri dal dischetto degli Azzurrini[29]. Due anni dopo viene convocato da Francesco Rocca nella Nazionale Olimpica per i Giochi di Seul[30], nei quali totalizza 3 presenze e una rete nella partita di apertura con il Guatemala[31]; in seguito alla sconfitta per 4-0 contro lo Zambia, e alle polemiche successive, viene di fatto escluso dalla squadra[32][33]. Non ha mai esordito nella Nazionale maggiore, chiuso nel suo ruolo da Berti, Crippa e De Napoli[34].

Nel 1999 diventa allenatore in seconda del Lugano, affiancando Giuliano Sonzogni[35], mentre nel 2000 avviene la prima esperienza da allenatore: viene ingaggiato dal Marsala[36], che però non si iscrive al campionato a causa di gravi problemi finanziari[37][38]. Nel 2001 è ingaggiato dall'Astrea, in Serie D, ma già in ottobre si dimette dall'incarico[39].

Dopo il ritiro

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Abbandonata la carriera di allenatore, è stato brevemente presidente del Fidene, società dilettantistica laziale[40], ed è stato osservatore per la Roma[40]. Inoltre è diventato un professionista della pesca d'altura[40][41].

Il 6 luglio 2012 viene ufficializzato nello staff della Fiorentina ricoprendo il ruolo di collaboratore dell'area tecnica-sportiva[42].

Il 22 luglio 2014 diventa team manager della squadra indiana del Pune City[43].

Ha lavorato nel settore giovanile della Roma.[44]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1984-1985 Italia (bandiera) Piacenza C1 20 0 CI-C 3 1 - - - - - - 23 1
1985-1986 Italia (bandiera) Roma A 7 0 CI 9 3 - - - - - - 16 3
1986-1987 A 25 5 CI 5 0 CdC 2 0 - - - 32 5
1987-1988 A 23 4 CI 2 0 - - - - - - 25 4
1988-1989 A 27 2 CI 5 0 CU 5 1 - - - 37 3
1989-1990 A 26 10 CI 6 2 - - - - - - 32 12
1990-1991 A 28 4 CI 10 0 CU 9 2 - - - 47 6
Totale Roma 136 25 37 5 16 3 - - 189 33
1991-1992 Italia (bandiera) Inter A 29 4 CI 4 0 CU 2 0 - - - 35 4
lug.-ott. 1992 A 4 1 CI 1 1 - - - - - - 5 2
Totale Inter 33 5 5 1 2 0 - - 40 6
ott. 1992-1993 Italia (bandiera) Udinese A 23 3 - - - - - - - - - 23 3
1993-1994 A 31 1 CI 5 1 - - - - - - 36 2
1994-1995 B 24 3 CI 0 0 - - - - - - 24 3
1995-1996 A 32 0 CI 2 1 - - - - - - 34 1
1996-1997 A 19 0 CI 1 0 - - - - - - 20 0
Totale Udinese 129 7 8+l 2 - - - - 137 9
gen.-giu. 1998 Italia (bandiera) Livorno C1 12+3[45] 0 CI-C 0 0 - - - - - - 15 0
Totale carriera 300+3 37 50 8 18 3 - - 371 48

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia under 21
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-10-1986 Valladolid Spagna under 21 Spagna (bandiera) 2 – 1 dts
(5 – 1 dcr)
Italia (bandiera) Italia under 21 Europeo Under-21 1986 - Finale Ritorno - Ingresso al 90+1’ 90+1’
22-4-1987 Padova Italia under 21 Italia (bandiera) 1 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia under 21 Amichevole -
27-5-1987 Salo Finlandia under 21 Finlandia (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia under 21 Amichevole -
Totale Presenze 3 Reti 0

Competizioni giovanili

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Roma: 1983-1984
Roma: 1983

Competizioni nazionali

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Roma: 1985-1986, 1990-1991
  1. ^ Tutti gli Almanacchi e le pubblicazioni riportano 19 (0); il dato è errato, come riporta questa pagina.
  2. ^ 15 (0) se si comprendonio i play-off.
  3. ^ a b c Profilo su Enciclopediagiallorossa.com Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ a b c M.Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, vol.2, pag.188
  5. ^ a b c d e f g Fabrizio Caccia, Non solo muscoli, in La Repubblica, 12 dicembre 1989, p. 36.
  6. ^ a b c d Fabio Monti, Insultare Suarez costa 20 milioni. L'Inter ferma Desideri per un turno, in Corriere della Sera, 17 marzo 1992, p. 36. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2015).
  7. ^ a b Corrado Sannucci, Bianchi o Desideri, agitare per l'uso, in La Repubblica, 2 dicembre 1992, p. 26.
  8. ^ Rosa 1984-1985 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Roma-Sampdoria 2-0 Almanaccogiallorosso.it
  10. ^ a b Giuseppe Toti, "Roma è una città velenosa", in Corriere della Sera, 3 dicembre 1995, p. 51. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  11. ^ Fabrizio Bocca, Ancelotti al Milan. Un giallo per Rolff, in La Repubblica, 7 luglio 1987, p. 26.
  12. ^ Fabrizio Bocca, Il giorno dei grandi rifiuti, in La Repubblica, 16 luglio 1987, p. 19.
  13. ^ Benedetto Ferrara, L'addio di Desideri. Dell'Anno in offerta, in La Repubblica, 10 luglio 1991, p. 26.
  14. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  15. ^ Benedetto Ferrara, Il Napoli a marcia indietro, in La Repubblica, 13 luglio 1991, p. 36.
  16. ^ Benedetto Ferrara, L'Inter chiede Crippa. Schillaci: "Resto", in La Repubblica, 18 giugno 1992, p. 27.
  17. ^ Desideri bocciato: andrà a Udine. Al suo posto è in arrivo Manicone, in Corriere della Sera, 9 novembre 1992, p. 31. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  18. ^ Mou, eroe o mercenario? Gianlucarossi.it
  19. ^ Chiuso il mercato: Mateut a Brescia, Roy al Foggia, Desideri a Udine, in Corriere della Sera, 12 novembre 1992, p. 45. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).
  20. ^ In festa l'altra Toscana tra ironia e teppismo, in La Repubblica, 8 giugno 1993, p. 27.
  21. ^ L'Udinese dei Desideri spezza l'illusione del Foggia, in Corriere della Sera, 1º marzo 1993, p. 33. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  22. ^ Quasi fatta per Comi all'Udinese, in La Repubblica, 24 luglio 1993, p. 42.
  23. ^ Fulvio Bianchi, Vicini promosso: "Purché vada via", in La Repubblica, 28 settembre 1993, p. 26.
  24. ^ Pozzo, l'allenatore ombra, in La Repubblica, 23 novembre 1993, p. 29.
  25. ^ a b Sandro Lulli, Livorno-Desideri, contatto: "La squadra in B può fare anche meglio", in Il Tirreno, 4 giugno 1998. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  26. ^ Gianluca Moresco, Udinese, esordio in Europa. "Grazie alle nostre donne", in La Repubblica, 2 giugno 1997, p. 36.
  27. ^ Sandro Lulli, La decisione di Desideri: Deodati s'incontra col giocatore e Achilli con Bonetto, in Il Tirreno, 12 gennaio 1998. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  28. ^ Gianni Massone, Dieci acquisti, il gruppo storico si è "rotto". Dal 19 a Sestola il Livorno della svolta, ma Bonaldi resta, in Il Tirreno, 13 luglio 1998. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  29. ^ Roberto Perrone, Come sbagliare un rigore e vivere infelici, in Corriere della Sera, 1º dicembre 1992, p. 41.
  30. ^ Fabrizio Bocca, L'Italia d'autunno, in La Repubblica, 2 settembre 1988, p. 39.
  31. ^ L'Italia fa più piccoli i pigmei del Guatemala, in Stampa Sera, 17 settembre 1988, p. 19.
  32. ^ Rocca si mette in mano a Mauro, in La Stampa, 25 settembre 1988, p. 29.
  33. ^ I "traditori" dovranno pagare, parola di Rocca, in La Stampa, 29 settembre 1988, p. 24.
  34. ^ Corrado Sannucci, Così ho sconfitto le passioni di Roma, in La Repubblica, 19 dicembre 1989, p. 37.
  35. ^ Prove di partita sotto ai riflettori, La Repubblica, 15 aprile 2000, pag.7 - sezione Palermo
  36. ^ Notizie di sport, La Repubblica, 23 luglio 2000, pag.11 - sezione Palermo
  37. ^ Esposto dell'ex patron Leo Mannone: 'Minacce per far fallire la vendita', La Repubblica, 22 settembre 2000, pag.8 - sezione Palermo
  38. ^ Marsala ritorna nel calcio dei grandi, o quasi[collegamento interrotto] Siciliainformazioni.com
  39. ^ Comunicato stampa - 22 ottobre 2001 Polizia-penitenziaria.it
  40. ^ a b c Staff di Montella: ritratto di Stefano Desideri[collegamento interrotto] Brividosportivo.it
  41. ^ "Che fine ha fatto?" Laroma24.it
  42. ^ Ufficializzato lo staff tecnico di Montella violachannel.tv
  43. ^ Fiorentina oltre i confini: acquistato un club in India, il sogno è portarci Del Piero repubblica.it
  44. ^ ESCLUSIVO – Intervista a Stefano Desideri: “Roma-Lecce dell’86 fu una partita stregata”, su glieroidelcalcio.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
  45. ^ Play-off.

Collegamenti esterni

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