Stifftioideae

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Stifftioideae
Stifftia chrysantha
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaStifftioideae
(D. Don) Panero, 2007
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Tribù

Stifftioideae (D. Don) Panero, 2007 è una sottofamiglia di piante angiosperme eudicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2][3]

Il portamento
Hyalis argentea
I pappi
Hyalis argentea

Habitus. Le specie di questa voce sono piante annuali, biennali o perenni con portamenti erbacei o arbustivi (piante rampicanti) o arborei. Sono presenti specie rizomatose e generi monoici)[1][2][4][5][6][7]

Foglie. Le foglie lungo il caule sono a disposizione opposta o alternata e in genere sono coriacee. La forma delle lamine è intera con contorno più o meno lanceolato oppure da ellittico a orbicolare. La venatura può essere pennata o tri-vene di tipo attinodroma (venatura raggiata). Le stipole sono assenti.

Infiorescenza. Le infiorescenze sono composte da capolini, solitari e terminali, raccolti in formazioni panicolate, racemose o in formazioni pseudo-corimbose o di tipo glomeruloso. I capolini di tipo discoide o radiato ed omogami o eterogami sono formati da un involucro a forma da oblunga a campanulata, o spiralato composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, persistenti e simili a foglie, disposte su 3 - 10 o più serie in modo embricato e scalate in altezza, sono di vario tipo e consistenza. Il ricettacolo è privo di pagliette a protezione della base dei fiori (ricettacolo nudo).

Fiori. I fiori (da 4 - 6 oppure da 30 - 50) sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I capolini possono contenere fiori di due tipi: (1) isomorfi (stessa forma) ossia ermafroditi con corolle di tipo tubolare profondamente lobare (5 lobi); (2) dimorfi (due forme) ossia con fiori periferici con corolle bilabiate e fiori centrali con corolle tubolari; in quest'ultimo caso o tutti i fiori sono ermafroditi, oppure i fiori periferici sono femminili e quelli centrali ermafroditi. I fiori sono quindi sia actinomorfi o zigomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: il colore delle corolle è bianco, rosa e purpureo, oppure arancio o giallo. La corolla può essere tubolare (actinomorfa) terminante con 5 profondi lobi; oppure bilabiata (zigomorfa) con un labbro esterno allungato e patente.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo. Le antere in genere hanno una forma sagittata con base caudata e appendice acuta. Talvolta le code sono connate tra di loro. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica, più o meno echinato.
  • Gineceo: lo stilo, abassialmente glabro (raramente rugoso), è filiforme; gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio varia da cilindrica a fusiforme con superficie glabra o sparsamente setosa. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il capopodium (il ricettacolo alla base del gineceo) ha delle forme anulari o brevemente cilindriche oppure è assente. I pappi, formati da 2 - 5 serie di setole capillari o barbate o densamente piumose, decidue o persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio. Il colore del pappo è generalmente biancastro, in alcune specie giallo-arancio o rosa. L'endosperma è del tipo cellulare.

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

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L'areale della tribù è limitato al Sud America: la maggior parte delle specie è endemica del Venezuela e della Guyana, alcune del Brasile, altre si trovano in altri paesi della regione andina. Alcune specie si trovano in Asia.

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[9], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[10] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[11]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][2][3]

La sottofamiglia Stifftioideae, nell'ambito della famiglia, occupa una posizione "basale" subito dopo la sottofamiglia Barnadesioideae e della recente sottofamiglia Famatinanthoideae. Questa sottofamiglia è probabilmente un "gruppo fratello" della sottofamiglia Mutisioideae. La sottofamiglia è formata da due tribù: Hyalideae e Stifftieae.[1][12][13]

L'età di separazione di questo gruppo dal resto della famiglia è stata calcolata variamente e oscilla tra i 27 e 47 milioni di anni fa.[1]

Struttura della sottofamiglia

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La sottofamiglia comprende 2 tribù, 14 generi e 48 specie.

Tribù Stifftieae

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La tribù Stifftieae D.Don, 1830 comprende 10 generi con 42 specie:

Tribù Hyalideae

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La tribù Hyalideae Panero, 2007 comprende 4 generi e 6 specie:

  1. ^ a b c d e (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 96.
  3. ^ a b Funk & Susanna 2009, pag. 196.
  4. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  5. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  6. ^ Judd 2007, pag.517.
  7. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 201.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Judd 2007, pag. 520.
  10. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  11. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  12. ^ Susanna et al. 2020.
  13. ^ Mandela et al. 2019.

Altri progetti

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