Le Suffrage Hikes (marce per il suffragio) furono azioni dimostrative condotte tra il 1912 e il 1914 da alcune suffragettestatunitensi.[1]Rosalie Gardiner Jones organizzò la prima marcia che, partita da Manhattan il 16 dicembre 1912, raggiunse Albany il 28 dicembre.[2] La seconda marcia coprì il percorso da New York a Washington di 230 miglia (370 chilometri) in 17 giorni.[3]
La prima marcia avvenne tra Manhattan, lasciata il 16 dicembre 1912 alle 9:40 del mattino, e Albany, raggiunta il 28 dicembre, alle 4 del pomeriggio. Furono percorse 170 miglia (273 chilometri) in tredici giorni, affrontando le avversità atmosferiche, incluse pioggia e neve durante il percorso. Alla partenza si era radunata una folla di 500 donne e vari giornalisti e furono in 200 a mettersi in cammino (sebbene furono poi meno di una decina a percorrere l'intera marcia).[2][7]
Durante il percorso, le suffragette distribuirono volantini e tennero discorsi.
Il 21 febbraio 1913 ebbe inizio una seconda marcia, che da New York avrebbe raggiunto Washington percorrendo 230 miglia (370 chilometri) in 17 giorni.[3] Partirono sedici "pellegrine per il suffragio" (suffrage pilgrims), alcune delle quali furono sostituite nel percorso. Il giornale della Woman Suffrage Association dello stato di New York che seguì l'iniziativa, la descrisse così:
(EN)
«no propaganda work undertaken by the State Association and Party has ever achieved such publicity.»
(IT)
«Nessuna azione azione di propaganda intrapresa dalla Associazione statale e dal partito ha mai ottenuto una tale notorietà.»
Elizabeth Freeman compì la marcia indossando abiti gitani e guidando un carretto giallo, trainato da un cavallo denominato Suffragette; la marcia fu parzialmente filmata nel documentarioOn to Washington (1913).[1]
Le tappe successive toccarono New Brunswick[8], Princeton, Trenton e Filadelfia. Baltimora fu raggiunta il 25 febbraio.[5][6] Il giorno seguente, a Laurel, nel Maryland, furono raggiunte da un gruppo di suffragette afroamericane ed insieme inviarono una bandiera e un messaggio al neoeletto presidente Woodrow Wilson, che avrebbe dovuto precedere il loro arrivo.[9] Arrivarono a Washington il 1º marzo, con l'obiettivo di partecipare alla manifestazione in favore del suffragio femminile del 3 marzo che disturbò l'arrivo in città, in previsione della cerimonia d'insediamento come presidente del giorno seguente, di Woodrow Wilson.[10][11][12]
«The long-heralded women's suffrage "hike" from New York to Washington will start tomorrow. Sixteen women, with "General" Rosalie G. Jones in command, have pledged themselves it was announced, to walk the entire distance 230 miles. They hope to complete their...»
«Bugbee walked with the suffragists on a week-long winter march from New York City to Albany»
^ab(EN) Col. Craft Is Angry. Snub For Gen. Jones. Talks of Rushing About Country at Six-Day-Bicycle-Race Speed and Says She Doesn't Like It., in New York Times, 25 febbraio 1913.
«So angry that she would not speak to General Rosalie Jones Colonel Ida Craft, second in command, led the detachment of suffragist hikers that spent the night at Overlea into Baltimore late this afternoon. General Jones was not in the lobby of the Hotel Stafford when Colonel Craft came tramping in.»
«Gen. Rosalie Jones, in command of the suffragist hikers, changed the army's schedule once to-day, and then she changed it back again. Early in the day, although the pilgrims were walking over bad roads under a sullen downpour of rain, the General said that from this town tomorrow the pilgrims would proceed to Baltimore, twenty-six miles away.»
«'The Army of the Hudson,' the warlike name selected for the suffragette hikers by Gen. Rosalie Jones, arrived in this town to-night after its first day's march toward Washington, where it will take part in the suffragette parade on March 3.»
^(EN) Sufferage Hikers send Wilson a Flag, in New York Times, 27 febbraio 1913.
^(EN) Jone Johnson Lewis, Women Marchers Attacked at Inauguration, su About.com. URL consultato il 27 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2014).