Suillus mediterraneensis | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Suillaceae |
Genere | Suillus |
Specie | S. mediterraneensis |
Nomenclatura binomiale | |
Suillus mediterraneensis (Jacquet. & J. Blum) Redeuilh, 1992 |
Suillus mediterraneensis Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Suillus mediterraneensis (Jacquet. & J. Blum) Redeuilh, Docums Mycol. 22(no. 86): 40 (1992).
Il Suillus mediterraneensis è un fungo dell'areale mediterraneo. Cresce sotto i pini marittimi, il più delle volte assieme ad altri Suillus simili, quali Suillus bellinii, Suillus granulatus f. marchandii e Suillus collinitus.
Convesso, regolare, a tarda maturità piano convesso, 5-12 cm di diametro;
Corti, fino a 8 mm di lunghezza, decorrenti.
Di media grandezza, angolosi, prima giallo vivo, poi giallo-grigiastro, infine giallo brunastro.
Cilindrico, regolare, a volte un po' attenuato alla base, diametro di 1,5-2,5 cm, a volte leggermente eccentrico di colore biancastro, coperto da minute granulazioni brunastre.
Poco consistente, biancastra, bianco-giallastra.
Originariamente considerato commestibile, tuttavia negli ultimi anni sono stati segnalati alcuni casi di intossicazione avvenuti in Calabria con disturbi che andavano dal mal di pancia alla diarrea persistente della durata di una giornata circa e in alcuni casi vomito, quindi se ne sconsiglia fortemente il consumo.
Cresce nei boschi di aghifoglie, frequente sotto pino d'Aleppo, meno comune sotto il pino domestico e pino marittimo.
Dal latino mediterraneènsis = del Mediterraneo.