Sundlaugin (in islandese "la piscina") conosciuto anche come Álafoss, a causa del luogo dove si trova, è uno studio di registrazione situato nei pressi di Álafoss, una cascata nella città di Mosfellsbær in Islanda. Fu convertito da una piscina in disuso, completamente abbandonata, e dagli edifici fatiscenti adiacenti. Attualmente è di proprietà del gruppo musicale post-rock Sigur Rós.[1]
La band inizialmente avrebbe voluto registrare il suo album ( ) in una base missilistica abbandonata della NATO situata molto a nord in Islanda, ma dopo averla ispezionata si convenne che non era una buona idea. In seguito i membri del gruppo scoprirono questo lotto abbandonato comprendente anche la piscina in un quartiere rurale di Mosfellsbær, lo comprarono e lo trasformarono in uno studio. Per introdurre all'interno il Mixer, date le sue dimensioni, fu necessario aprire una parte del tetto e posizionare lo stesso calandolo con una gru.
La maggior parte delle fotografie della band sono state scattate nei paraggi e dai paesaggi circostanti, e in particolare le immagini reperibili nel loro primo album ivi registrato, ( ).
Lo studio di registrazione è stato utilizzato, oltre che per la registrazione vera e propria, anche per il mixaggio e la masterizzazione (abitualmente assistita dallo studio di ingegneria dei suoni Birgir Jón "Biggi" Birgisson) da un ampio gruppo di altri artisti, prevalentemente islandesi, fra cui[2] Agent Fresco, The Album Leaf, Amiina,[1] Amusement Parks on Fire,[3] Andŕum, Beneath, Benni Hemm Hemm, Bubbi Morthens, For a Minor Reflection, Jakobínarína, Julianna Barwick,[4] Kira Kira, Mugison,[1] Múm, Ólöf Arnalds, Pétur Ben, Retro Stefson, Self Defense Family, Ske, Slowblow, Steindór Andersen e Storsveit Nix Noltes, Emmanuel De La Paix [5] [6]