Tête Blanche | |
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Vista dalla vetta della Tête Blanche. Si vedono il Dent d'Hérens ed il Cervino | |
Stati | Italia Svizzera |
Regione | Valle d'Aosta Vallese |
Altezza | 3 710 m s.l.m. |
Prominenza | 159 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°59′14.7″N 7°34′29.5″E |
Data prima ascensione | 15 agosto 1849 |
Autore/i prima ascensione | Gottlieb Lauterburg, Gottlieb Studer, Melchior Ulrich, Anton e Joseph Binner, Niklaus Inderbinnen e Johann Madutz[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi del Weisshorn e del Cervino |
Supergruppo | Catena Bouquetins-Cervino |
Gruppo | Gruppo Bouquetins-Mont Brulé |
Sottogruppo | Sottogruppo dei Bouquetins |
Codice | I/B-9.II-A.1.b |
La Tête Blanche (pron. fr. AFI: [tɛt blɑ̃ʃ]; 3.724 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Pennine lungo la linea di confine tra l'Italia e la Svizzera.
Dal versante italiano si trova al fondo della Valpelline; dal versante svizzero domina la Val d'Herens. Dal versante italiano si può salire sulla vetta partendo dal Rifugio Aosta. La vetta della montagna rappresenta il punto settentrionale della Valle d'Aosta, la quale infatti si trova interamente al di sotto del 46º parallelo nord.
Il 9 marzo 2024 vi furono uccisi sei scialpinisti (cinque signori e una signora), mentre soffiava un potente favonio accompagnato da una forte nevicata[2].