TAI Anka | |
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TAI Anka-S in volo | |
Descrizione | |
Tipo | aeromobile a pilotaggio remoto da ricognizione e attacco |
Costruttore | TAI |
Data primo volo | 30 dicembre 2010 |
Data entrata in servizio | aprile 2013 |
Utilizzatore principale | Türk Hava Kuvvetleri |
Altri utilizzatori | Türk Kara Kuvvetleri Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Tunisiyya |
Esemplari | 50 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,6 m |
Apertura alare | 17,5 m |
Altezza | 3,2 m |
Peso max al decollo | 1600 kg |
Capacità | 250 kg |
Capacità combustibile | 300 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 motore diesel a 4 cilindri contrapposti con raffreddamento a liquido Tusaş Engine Industries PD170 |
Potenza | 170 shp |
Prestazioni | |
Velocità max | 217 km/h (117 kn) |
Velocità di crociera | 204 km/h (110 kn) |
Autonomia | 24 ore |
Tangenza | 9144 m (30000 ft) |
Armamento | |
Piloni | 2 attacchi per bombe a guida laser, razzi e missili anticarro |
Note | dati relativi alla versione: TAI Anka |
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Il TAI Anka è un UCAV sviluppato dalla turca TAI per l'utilizzo da parte delle Forze armate turche. L’Anka è un UAV sviluppato per la sorveglianza a lunga autonomia a medie altitudini in grado di assolvere missioni ognitempo, diurne e notturne per il rilevamento e l'identificazione di bersagli terrestri e navali.[1]
Lo sviluppo di un nuovo sistema indigeno per un UAV da ricognizione capace di operare a media altitudine e lunga durata (MALE) per soddisfare i requisiti di ricognizione delle Forze armate turche fu avviato il 24 dicembre 2004. Il programma prevedeva lo sviluppo e la progettazione, inizialmente, di tre prototipi e un sistema di terra, che sarebbero stati testati entro la metà del 2011. Successivamente, nel 2012, sarebbe stata lanciata la produzione in serie dell'Anka-A e sarebbero stati costruiti altri 10 sistemi (ovvero 30 velivoli) per l'Aeronautica militare turca.
Il primo volo del prototipo dell'UAV Anka, della durata di 14 minuti, è avvenuto il 30 dicembre 2010.[3] Il 5 maggio 2011, invece, TAI divulgo un video di un volo di prova del velivolo.[4] In uno di questi voli, l'Anka-A effettuò una missione di test e calibrazione della durata di 2 ore e 30 minuti. Il 25 ottobre 2011, TAI annunciò che il suo UAV aveva completato con successo i successivi test di volo e atterraggio e che sarebbe entrato a far parte dell'inventario dell'Aeronautica turca nel 2012, ovvero, molto prima del previsto. Il filmato pubblicato da TAI mostrò anche la fase di atterraggio dell'Anka, che mise definitivamente a tacere tutte le speculazioni sui suoi problemi all'atterraggio.[5] Il 22 novembre 2011, l'Anka effettuò un volo di prova a lunga durata ed a media altitudine, durato 6 ore e ad un'altitudine di 20 000 piedi, durante il quale venne mostrato per la prima volta il suo sistema automatico di decollo e atterraggio.[6][7]
Dotato di antenna satellitare aerotrasportata ad alta potenza ViaSat VR-18C, per trasmissioni sicure e collegamenti BLOS (Beyond Line-Of-Sight). Il computer autonomo, gestisce le fasi di volo con i waypoint. Traccia bersagli stazionari e obiettivi in movimento grazie al radar ad apertura di sintesi di bordo combinato ad un ISAR (Inverse Synthetic Aperture Radar) e a un radar GMTI (Ground Moving Target Indicator). Il sistema può raccogliere dati di intelligence in tempo reale, fare sorveglianza e ricognizione, piattaforma di comunicazione, acquisire bersagli, tracciarli e attaccarli, capacità acquisita di recente. Il carico utile è di 250 kg installato sotto le ali nei due piloni per le armi di vario tipo: un lanciatore per 4 missili Roketsan Smart Micro Munition MAM-L, dei pod per i minirazzi a guida laser Bozok o dei pod per 8 razzi a guida laser da 70 mm Cirit. Peso massimo al decollo è di 1,6 t, durata di 24 ore. Lungo 8,6 m e l'apertura alare di 17,6 m. L'Anka-S si è conquistato la fama di essere resistente ai tentativi di interferenza elettromagnetica. Pilotabile da una stazione di controllo biposto compatibile con la norma standard NATO STANAG 4586.[8]
Vola per la prima volta nel gennaio del 2015. Dotato di un radar ad apertura sintetica e un indicatore di movimento terrestre concepito da Aselsan. Inizialmente non armato, l’Anka-B è stato poi dotato di due piloni per quattro missili MAM-L.[8]
Variante da intelligence elettronica e da intelligence delle comunicazioni, utilizzata per lo spionaggio dalla National Intelligence Organization. Non è munita di comunicazioni satellitari. A marzo 2021, l’SSB ha avviato il progetto Stand-Off-Jammer/Remote Jammer, per tale variante con nuove capacità di guerra elettronica. Un altro programma ribattezzato HAVA SOJ (Remote Electronic Support/Electronic Attack Ability in Air Platform) permetterà alla variante di disturbare o accecare i sistemi ostili, soprattutto nelle operazioni cross-border.[8]