TT37 Tomba di Harwa | |
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Planimetria schematica della tomba TT37[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XXV dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Scavi | |
Organizzazione | Missione Archeologica Italiana a Luxor |
Archeologo | Francesco Tiradritti |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di el-Assasif |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | No |
Mappa di localizzazione | |
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Harwa in geroglifici |
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TT37 (Theban Tomb 37) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT37 Era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
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Harwa | Capo Amministratore della Divina Sposa di Amon (Amenardis I) | el-Assasif[4] | XXV dinastia | nei pressi del pilone di mattoni e accanto alle TT189 e TT196 |
Figlio di Pedemut, Scriba, ed Estawert, Harwa fu amministratore della Divina Sposa di Amon Amenardis, nel corso della XXV dinastia.
Benché molto articolata e di grandi dimensioni, non molte sono le risultanze artistiche segnalate dal testo di Porter e Moss[5]. Un corridoio (1 in planimetria), sulle cui pareti sono riportati testi, dà accesso ad una corte con otto pilastri. Sulle pareti (2) un uomo con aiutanti, (3) su due registri sovrapposti, un uomo offre a Ra-Horakhti e testi sacri, (4-5) il defunto e resti di testo, (6) il defunto che trasporta una giara, (7) una mummia su un letto contornata da raggi solari, (8) oli e unguenti sacri. Su un pilastro (9) la mummia con l'uccello ba che sovrasta testi sacri e i titoli del defunto; poco oltre (10) una stele con un prete che opera la Cerimonia di apertura della bocca in presenza di un prete lettore[N 7]. In un angolo di tale sala, si apre l'accesso alla tomba TT404, che si sviluppa in un lungo corridoio che circonda la TT37.
Un atrio, sulle cui pareti è riportato un fregio (11-12) con i titoli del defunto, immette in un corridoio (13), con resti di testo di formule di offertorio e titoli del defunto, che adduce a una sala con otto pilastri con scarse rimanenze parietali: il defunto seduto (14) con tavola delle offerte e liste di offerte. La sala è circondata da dieci cappelle che, in due casi, a loro volta danno accesso ad altri locali e, sul fondo (15) un passaggio, in cui Anubi e la Dea dell'Occidente (Mertseger) accompagnano il defunto, conduce a una seconda sala con quattro pilastri da cui un altro corridoio (16) dà accesso ad un locale, sul cui fondo, in una nicchia (17) si trova una falsa porta e la rappresentazione del dio Osiride[1].
Da questa tomba provengono due statue cubo del defunto, oggi al Louvre (cat. A.84), e al Ägyptisches Museum und Papyrussammlung di Berlino (cat. 8163)[6].