Le Tavole di Toledo, o Tavole toledane, sono tavole astronomiche utilizzate per predire il movimento del Sole, della Luna e dei pianeti in relazione con le stelle fisse. Furono compilate verso il 1080 da un gruppo di astronomi di Toledo (Spagna cristiana) e sono il risultato di adattamenti delle preesistenti Tavole per la latitudine di Toledo[1]
Le Tavole erano in parte basate sul lavoro di al-Zarqali (1029 - 1087), un matematico, astronomo e astrologo arabo che aveva operato a Cordova (al-Andalus). Gerardo da Cremona (1114 – 1187) tradusse in latino le Tavole di Toledo, facendole diventare lo strumento conoscitivo del settore più conosciuto in Europa a quell'epoca.
Nel XIII secolo, Campano da Novara costruì tavole astronomiche per il meridiano di Novara, a partire dalle Tavole di Toledo.[2] Le Tavole toledane sono state sostituite dalle Tavole alfonsine, realizzate sotto l'impulso di re Alfonso X di Castiglia verso il 1270[1].
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