Television Maldives

Television Maldives
Logo dell'emittente
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Logo di TVM
StatoMaldive (bandiera) Maldive
Linguamaldiviano, inglese
Tipotelevisione
Targettutti
VersioniTelevision Maldives PAL
(data di lancio: 29 marzo 1978)
MNBC One PAL
(data di lancio: 2010)
Television Maldives 480i (SDTV)
720i (HDTV)
1080i Full (HDTV)
2160i 4K (UHDTV)

(data di lancio: 2012)
EditorePublic Service Media
DirettoreAli Khalid
SitoSito ufficiale
Diffusione
Terrestre

TVM (Maldive)
DVB-T - FTA
HD
Satellite

Apstar 7
76.5° Est
TVM (DVB-S2 - FTV)
4006 V - 8800 - 3/5
HD
Medianet
ChinaSat 11
98.0° Est
TVM (DVB-S2 - Tongfang)
3975 V - 34284 - 3/4
HD
Streaming
TVM Streaming sul sito

Television Maldives, noto anche con l'acronimo TVM, è il principale canale televisivo pubblico delle Maldive. Trasmette dalla capitale Male in maldiviano e in inglese.[1]

Television Maldives fu fondata il 29 marzo 1978 come primo canale della TV pubblica. Fino al 2008 la televisione e la radio di Stato erano gestite da società separate. Il 22 dicembre 2008 i management di Television Maldives (TVM) e della radio pubblica Dhivehiraajjeyge Adu (Voice of Maldives) fusero le due società dando vita alla Maldives National Broadcasting Corporation (MNBC). Nel 2010, a seguito di ciò, TVM fu rinominata MNBC One e Dhivehiraajjeyge Adu divenne Raajje Radio, benché alcuni giorni prima il parlamento avesse emanato il Maldives Broadcasting Corporation Act, che assegnava il ruolo di ente radiotelevisivo pubblico legittimo a Maldives Broadcasting Corporation (MBC), dichiarando che tutte le proprietà, i dipendenti e il suolo occupato da quelle aziende statali appartenevano a MBC e che MNBC stava operando nell'illegalità. La neonata MBC, pertanto, depositò una denuncia presso il tribunale civile contro il Ministero delle finanze per ottenere che le proprietà, il denaro e i dipendenti di MNBC le fossero trasferiti.[2][3]

Il 14 febbraio 2012 avvenne l'effettivo passaggio di gestione a MBC e MNBC One tornò a chiamarsi TVM.[4]

Il 30 marzo 2015 l'Assemblea del popolo discusse un nuovo assetto dell'azienda di Stato, che si risolse con l'emanazione del Public Service Media Act (9/2015).[5] Il 28 aprile 2015 il Presidente Abdulla Yameen Abdul Gayoom ratificò questa legge rifondando la società come Public Service Media (PSM).[6]

Eventi calcistici

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Collegamenti esterni

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Sito ufficiale PSM