In matematica, il teorema della categoria di Baire è un importante strumento della topologia generale e dell'analisi funzionale. Il teorema è disponibile in due versioni, ciascuna delle quali fornisce una condizione sufficiente affinché uno spazio topologico sia uno spazio di Baire.
Si deve al matematico francese René-Louis Baire, che lo dimostrò nella sua tesi di laurea nel 1899, Sur les fonctions de variable réelles.
Vi sono due versioni del teorema. La prima riguarda gli spazi metrici:
TCB1 Ogni spazio metrico completo non vuoto è uno spazio di Baire. Più in generale, ogni sottoinsieme aperto di uno spazio pseudometrico completo è uno spazio di Baire.
La seconda riguarda gli spazi di Hausdorff:
TCB2 Ogni spazio di Hausdorff non vuoto e localmente compatto è uno spazio di Baire.
Nessuna delle due proposizioni implica l'altra poiché non necessariamente uno spazio metrico completo è localmente compatto (un esempio è un qualunque spazio di Hilbert di dimensione infinita) così come uno spazio di Hausdorff localmente compatto non è necessariamente metrizzabile (vedi lo spazio di Fort, non numerabile).
Un sottoinsieme di uno spazio metrico è mai denso se la sua chiusura ha parte interna vuota. Il teorema di Baire per gli spazi metrici può essere formulato nel modo seguente:
TCB3 Uno spazio metrico completo non può essere unione numerabile di insiemi mai densi.
La seguente versione è molto utilizzata come teorema di esistenza.
TCB4 In uno spazio metrico completo l'intersezione numerabile di aperti densi è densa.
Si fornisce la dimostrazione del teorema nella forma TCB3. Sia uno spazio metrico completo e si supponga, per assurdo, che:
dove la chiusura ha parte interna vuota per ogni .
Si scelgano in ed tali che:
Ciò è possibile perché la chiusura di ha parte interna vuota. Indicando con la palla aperta in di centro e raggio , è possibile scegliere in e tali che:
ciò che è possibile perché la chiusura di ha parte interna vuota. Iterando il procedimento si costruiscono, quindi, due successioni, in e in tali che:
ne segue che, per ogni naturali con , risulta:
e, pertanto, la successione è di Cauchy e quindi convergente ad un certo in . D'altronde, non è in per ogni e, pertanto,
il che è assurdo, il che dimostra la tesi.
Le dimostrazioni di entrambe le versioni richiedono una forma debole dell'assioma della scelta; infatti, la proposizione che ogni spazio pseudometrico completo è uno spazio di Baire è un'affermazione equivalente all'assioma della scelta dipendente (DC).[1]
TCB1 è utilizzato nelle dimostrazioni del teorema della funzione aperta, del teorema del grafico chiuso e del principio dell'uniforme limitatezza.
TCB1 mostra inoltre che ogni spazio metrico completo privo di punti isolati è non numerabile (se è uno spazio metrico completo numerabile privo di punti isolati, allora ogni insieme formato da un punto in è mai denso e pertanto stesso è di prima categoria). In particolare, ciò mostra che l'insieme di tutti i numeri reali è non numerabile.
TCB1 mostra che ciascuno dei seguenti insiemi è uno spazio di Baire:
Vi sono anche altre applicazioni importanti di TCB1.[2]