The Arrival | |
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Charlie Sheen in una scena del film | |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Messico |
Anno | 1996 |
Durata | 115 min |
Genere | fantascienza, thriller |
Regia | David Twohy |
Soggetto | David Twohy |
Sceneggiatura | David Twohy |
Produttore | Thomas G. Smith, Jim Steele |
Produttore esecutivo | Robert W. Cort, Ted Field |
Casa di produzione | Live Entertainment |
Fotografia | Hiro Narita |
Montaggio | Martin Hunter |
Effetti speciali | Manuel Aguilar |
Musiche | Arthur Kempel |
Scenografia | Michael Novotny |
Costumi | Mayes C. Rubeo |
Trucco | Todd Masters |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Arrival è un film di fantascienza del 1996 diretto da David Twohy con protagonista Charlie Sheen.
Ha avuto un seguito: The Second Arrival (Arrival II).
Ilana Green è una climatologa che scopre la crescita anormale di piante e fiori a 90 miglia dal polo nord in terreno completamente privo di terra, coperto da neve e altamente magnetico. Inoltre rileva un aumento del CO₂ di circa il 20%.
Zane Zaminski è un radioastronomo che lavora per il SETI che, insieme al suo collega di lavoro Calvin, scopre un radio-segnale che sembra avere origini extraterrestri, precisamente dalla stella "Wolf 336", distante 14 anni luce; Zane porta il nastro del segnale al suo capo al Jet Propulsion Laboratory, Phil Gordian, che invece lo licenzia, apparentemente a causa di tagli di bilancio, dicendogli che comunque farà visionare il nastro da qualcuno, ma in realtà lo distrugge.
Dopo aver trovato un nuovo lavoro come antennista, Zane decide di installare apparecchiature in grado di captare il segnale alieno. Phil in seguito ammetterà di essere un alieno parte di un complotto che mira a riscaldare il clima del pianeta non solo per eliminare la razza umana, ma per renderlo ospitale per la sua specie...